Tutto ciò che facciamo evoca un demone.
Dylan Thomas, Lettere
Voglio credere alla magia di questo ardente e stupefacente universo, al significato e al potere dei simboli, al miracolo di me stesso e di tutti i mortali, alla divinità che è così vicina a noi e che tanto anela ad essere più vicina, alla sbalorditiva, dannata meraviglia del cielo che io posso vedere sopra di me e pensare sotto di me.
Dylan Thomas
Si dice che Robert Allen Zimmerman si ispirò a Dylan Thomas quando nel 1961 adottò il nome d'arte Bob Dylan. Il cantante ha sempre negato che ci fosse un nesso col nome del poeta, ma nella recente autobiografia Chronicles ha riconosciuto questa fonte d'ispirazione.
^ Bob Dylan, Chronicles, Feltrinelli, 2005, ISBN 978-88-07-49036-1
Nel 1986 lo scrittore Tiziano Sclavi diede il nome di Dylan Dog al personaggio dei suoi fumetti in omaggio al poeta gallese.
Dylan Thomas conclude una sua pagina con il verso:
Le mani non versano lacrime
(Hands have no tears to flow).
Non possono, è vero, ma quelle giuste sono capaci di asciugarle.
Erri De Luca, L’arte della scrittura
Ribellati alla leggi della luna
E al parlamento del cielo,
Al governo del mare perverso,
Alla tirannia del giorno e della notte,
Alla dittatura del sole.
Dylan Thomas
Contengo in me una bestia, un angelo e un pazzo. E la mia ricerca riguarda la loro azione, e la mia difficoltà consiste nel loro soggiogamento e nella loro vittoria, negli abbassamenti e nei sollevamenti, e il mio sforzo è la loro autoespressione.
Dylan Thomas
Non scrivo per l’uomo orgoglioso
che si ritrae nella furia di luna
su questo zampillo di pagine,
non per i morti che torreggiano
con i loro usignoli e salmi
ma per gli amanti che abbracciano
i dolori di tutte le età.
Dylan Thomas
Lo scopo di una poesia è il segno che essa stessa produce: è la pallottola e il centro del bersaglio; il bisturi, il tumore, il paziente. Una poesia si muove soltanto verso la propria fine, che è l'ultimo verso.
Dylan Thomas, Lettere
Quello che mi piace è trattare le parole come un artista il suo legno o pietra o quello che volete, per tagliarle, scolpirle, avvolgerle, spianarle e lucidarle in disegni, sequenze, sculture, fughe di suoni.
Dylan Thomas
[Da Poetic Manifesto, nel "Texas Quarterly", inverno 1961]
Tu puoi fare a pezzi una poesia per vederne la sua consistenza... Ma ti ritrovi nel mistero dell'essere commosso dalle parole. Il miglior artigianato lascia sempre buchi e vuoti... per permettere a qualcosa che non è nella poesia di strisciare, arrampicarsi, guizzare o tuonare dentro.
Dylan Thomas
Un poesia è, o dovrebbe essere, un tratto impermeabile del fiume che sta scorrendo in tutte le direzioni, e tutte le immagini in conflitto entro di esso dovrebbero essere riconciliate per quel breve fermarsi del tempo.
Dylan Thomas, Lettere
La poesia, per un poeta, è il lavoro più remunerativo del mondo. Una buona poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che una buona poesia gli si è aggiunta.
Dylan Thomas
[Da Sulla poesia, trasmissione radiofonica alla BBC, giugno 1946]
Una bella poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso quando gli si è aggiunta una bella poesia. Una bella poesia aiuta a cambiare la forma e il significato dell’universo, aiuta ad estendere la conoscenza di tutti del proprio io e del mondo che lo circonda.
Dylan Thomas
Una mia poesia ha bisogno di una schiera di immagini...
Io creo un'immagine – sebbene "creo" non sia la parola giusta; lascio, forse, che un'immagine "si crei" in me emozionalmente, e poi vi applico quel tanto di potere intellettuale e critico che posseggo – lascio che ne generi un'altra, lascio che questa nuova immagine contraddica la prima, faccio, della terza immagine, generata dalla contraddizione delle altre due, una quarta immagine contraddittoria, e le lascio tutte, nei limiti formali che mi sono imposto, cozzare insieme. Ciascuna immagine contiene in sé il germe della propria distruzione, e il mio metodo dialettico, così come io lo intendo, è un costante ergersi e crollare delle immagini che si sprigionano dal germe centrale, che è esso stesso distruttivo e costruttivo allo stesso tempo... Dall'inevitabile conflitto delle immagini cerco di concludere quella pace momentanea che è la poesia.
Dylan Thomas, Lettere
Dylan Thomas
La vita scorre davanti alle finestre e io la odio ancor più di minuto in minuto. Vedo i gesti triti e ritriti, i sorrisi compiti, le cellule grigie che girano intorno al nulla sotto le pie bombette. [...] I passanti sono spaventosi. Li vedo in tutti i loro piccoli orrori.
Dylan Thomas
Nella vita devi tirare avanti mediocremente con la routine del guadagno, innamorarti, accoppiarti e morire. L'artista differisce dai suoi simili in questo: per lui non si tratta dell'unico mondo, lui ha la luminosità interiore.
Dylan Thomas
Nulla a questo mondo è privo di interesse. Come può non rivestire interesse una cosa che sia a questo mondo, che abbia il mondo intorno a sé, che abbia incluse in sé le associazioni di milioni e milioni di menti?
Dylan Thomas
Il Galles è la terra dei miei padri. E i miei padri possono tenersela.
Dylan Thomas
Dylan Thomas
Sono un gallese, sono un ubriacone, e amo il genere umano, specialmente la parte femminile. [Rispondendo alla dichiarazione di Thomas S. Eliot:
«In politica sono un monarchico, in religione un anglocattolico, in letteratura un classicista».]
Dylan Thomas
È ingiusto tutto ciò che vieta la libertà dell'individuo.
I governi sono ingiusti perché sono i comitati dei proibenti; le rotative sono ingiuste perché ci nutrono di ciò con cui vogliono nutrirci, e non di ciò che desideriamo mangiare; le chiese sono ingiuste perché standardizzano i nostri dei, perché etichettano la nostra morale, perché lodano la morte di un Cristo scomparso e temono il pianto di un nuovo Cristo nel deserto; i poeti sono ingiusti perché la loro visione non è una visione, ma uno strabuzzare gli occhi; guardano il mondo d'oggi e tuttavia i loro occhi sono rivolti all'indietro lungo le strade dei secoli trascorsi, mai verso l'enorme, elettrica promessa del futuro.
Dylan Thomas, Lettere
Non importa se i tuoi scritti saranno pubblicati o no. È meglio un fascio di fogli sui quali ti sei sforzato per qualcosa per cui valeva la pena di lottare, che un racconto in ogni rivista e la fama internazionale.
Dylan Thomas, Lettere
L'artista non ha alcuna necessità di fare qualsiasi cosa: egli è una legge di per sé, e la sua grandezza o la sua modestia salgono e scendono in base a ciò.
Dylan Thomas, Lettere
Questa è l'arte d'oggi: posa, simulazione, plagio, e tutti gli artifici di una generazione condannata.
Dylan Thomas, Lettere
L'idea che lo sforzo creativo e le sostanze che alterano la mente siano strettamente legati è una delle grandi mistificazioni pop-intellettuali del nostro tempo. I quattro scrittori del ventesimo secolo il cui lavoro è soprattutto responsabile di questa mitologia sono probabilmente Hemingway, Fitzgerald, Sherwood Anderson e il poeta Dylan Thomas. [...] Lo scrittore tossicodipendente è nient'altro che un tossicodipendente, sono tutti in altre parole comunissimi ubriaconi e drogati. La pretesa che droghe e alcol siano necessari per sopire una sensibilità più percettiva non è che la solita stronzata autogiustificativa. [...] Hemingway e Fitzgerald non bevevano perché erano creativi, diversi o moralmente deboli. Bevevano perché è quello che fanno gli alcolisti. Probabilmente è vero che le persone creative sono più vulnerabili di altri all'alcolismo e alla dipendenza dagli stupefacenti, e allora? Siamo tutti uguali quando vomitiamo ai bordi della strada.
Stephen King, Citazioni su Dylan Thomas
La forza che attraverso il càlamo sospinge il fiore
E’ quella che sospinge la mia verde età;
Quella che spacca le radici agli alberi
E’l la mia distruttrice
E io non ho parole per dire alla rosa incurvata
Che la mia giovinezza è piegata da identica febbre
invernale.
La forza che spinge le acque attraverso le rocce
Spinge il mio rosso sangue;
Quella che le correnti prosciuga alla foce
Le mie trasforma in cera:
E io non ho parole per gridare alle mie venerdì
Che alla sorgente montana la stessa bocca sugge.
La mano che mùlina l’acqua sul fondo dello stagno
Agita sabbie mobili
Quella che allaccia il soffiare del vento
Tende la vela del mio sudario.
E io non ho parole per dire all’impiccato
Che la mia creta è fatta con la calce del carnefice.
Al getto della fonte le labbra del tempo sorseggiano;
L’alore stilla a gocce e si condensa, ma il sangue versato
Addolcirà le piaghe di colei che amo.
E io non ho parole per dire a tutto l’impeto del vento
Come attorno alle stelle il tempo ha scandito un suo cielo.
E sono muto per dire alla tomba di colei che amo
Come lo stesso verme tortuoso si avvia al mio sudario.
E’ quella che sospinge la mia verde età;
Quella che spacca le radici agli alberi
E’l la mia distruttrice
E io non ho parole per dire alla rosa incurvata
Che la mia giovinezza è piegata da identica febbre
invernale.
La forza che spinge le acque attraverso le rocce
Spinge il mio rosso sangue;
Quella che le correnti prosciuga alla foce
Le mie trasforma in cera:
E io non ho parole per gridare alle mie venerdì
Che alla sorgente montana la stessa bocca sugge.
La mano che mùlina l’acqua sul fondo dello stagno
Agita sabbie mobili
Quella che allaccia il soffiare del vento
Tende la vela del mio sudario.
E io non ho parole per dire all’impiccato
Che la mia creta è fatta con la calce del carnefice.
Al getto della fonte le labbra del tempo sorseggiano;
L’alore stilla a gocce e si condensa, ma il sangue versato
Addolcirà le piaghe di colei che amo.
E io non ho parole per dire a tutto l’impeto del vento
Come attorno alle stelle il tempo ha scandito un suo cielo.
E sono muto per dire alla tomba di colei che amo
Come lo stesso verme tortuoso si avvia al mio sudario.
Dylan Thomas
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