venerdì 19 luglio 2019

Caterina de’ Medici. Fu una vera flotta mediceo-papale a salpare. Sessanta navi: quella che portava la sposa aveva le vele color porpora ricamate d'oro e il vascello pontificio si distingueva per un baldacchino di broccato eretto sul ponte che era ricoperto da ricchi tappeti. Caterina portava con sé non solo denaro e il suo corredo, ma anche l'astrologo di fiducia, sarti, ricamatrici, gioiellieri, profumieri e un gran numero di cuochi, pasticceri e sommeliers, scelti fra i migliori di Firenze. Uno specialista in gelati, tale Ruggeri, fu addirittura 'prelevato' dai soldati e caricato a forza su una nave. Non male per una fanciulla quattordicenne vissuta in convento! Questo fu il primo contributo al mondo per la conoscenza sia della cucina che dei vini toscani. A Marsiglia, al banchetto di nozze, il gelataio Ruggeri fece conoscere ai francesi la sua specialità, ghiaccio all'acqua inzuccherata e profumata'.

Caterina aveva quattordici anni. 
Lasciò il convento di Firenze e, per raggiungere Marsiglia, si imbarcò a Livorno.

Fu una vera flotta mediceo-papale a salpare. Sessanta navi: quella che portava la sposa aveva le vele color porpora ricamate d'oro e il vascello pontificio si distingueva per un baldacchino di broccato eretto sul ponte che era ricoperto da ricchi tappeti.
Caterina portava con sé non solo denaro e il suo corredo, ma anche l'astrologo di fiducia, sarti, ricamatrici, gioiellieri, profumieri e un gran numero di cuochi, pasticceri e sommeliers, scelti fra i migliori di Firenze. Uno specialista in gelati, tale Ruggeri, fu addirittura 'prelevato' dai soldati e caricato a forza su una nave.
Non male per una fanciulla quattordicenne vissuta in convento! 
Questo fu il primo contributo al mondo per la conoscenza sia della cucina che dei vini toscani. 
A Marsiglia, al banchetto di nozze, il gelataio Ruggeri fece conoscere ai francesi la sua specialità, ghiaccio all'acqua inzuccherata e profumata'.

La cerimonia di nozze venne officiata dal papa alla presenza della famiglia reale. 
La sera gli sposi furono accompagnati in corteo al talamo nuziale che era stato solennemente benedetto.

Quando Caterina vide Enrico si sentì attratta e il giovane le piacque subito. 
Si dice che lei si innamorò per davvero: era un bel ragazzo alto e snello. Ma aveva un carattere cupo e malinconico. [...] Enrico invece, nel conoscere Caterina, rimase totalmente indifferente e si dice che fu per sempre così. [...]

La 'duchessina', come veniva chiamata, era piuttosto brutta, piccola, goffa. Solo gli occhi erano belli. Si adornava sempre con una ricca collana di perle, tesoro di famiglia, che le era stata donata da Clemente VII.

[...]

http://www.ilsalottodinonnama.it/personaggi-da-conoscere-meglio/130-caterina-de-medici.html

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