venerdì 2 marzo 2018

Religione e Meditazione.





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Troverei molto più utile insegnare ai ragazzi la meditazione.




Io sono costretta a far frequentare le due ore settimanali di religione a mia figlia perché non ci sono alternative! L'unica sarebbe sballottarla in un altra classe, e sinceramente non mi piace questa idea. 😡


Ivano Paolo Todde 
Eh, si, Domenica, capisco benissimo quel che dici... in uno stato laico, bisognerebbe consentire una libera scelta, non solo teorica ma pratica... a quanto pare non sempre - o quasi mai, questo si fa.... inoltre i costi non dovrebbero ricadere su tutta la collettività bensì dovrebbero pagare tali stipendi unicamente i Cattolici e non chi non è interessato a tale dottrina.



Ivano, l'insegnamento della religione cattolica non è catechismo: 
se qualcuno fa catechismo sbaglia. L'italia è uno dei pochi paesi europei che ancora non ha una facoltà teologica di stato, e questo per puro pregiudizio, nonché grave danno per la cultura, come dimostrano tutte le altre facoltà teologiche europee




La meditazione è una pratica, come il catechismo .... Non è cultura



Meditazione di gran lunga più utile, anzi, io non vedo utilità alcuna nel catechismo. Io la pratico regolarmente.


La meditazione ti dà gli strumenti per pensare con la tua testa e distinguere la vera cultura dall’indottrinamento. Per i dati c’è il computer il vero valore aggiunto è la capacità di discernimento.




Lina Rossi, mi pare che quello che intendi per meditazione sia, invece, riflessione. 
Sul fatto che bisogna favorire la riflessione come strumento per discernere i contenuti perché non siano un mero deposito cristallizzato mi trovi d'accordo: ma la meditazione è altra cosa.... onestà intellettuale vuole che si chiamino le cose con il loro nome. Il discernimento non è una cosa innata, contrariamente al pensare comune: il discernimento è un qualcosa che si opera, a vari livelli, all'interno della persona ma in riferimento a qualcosa che sta fuori di essa. Per quanto riguarda la scuola pubblica, laica e democratica, oggettivamente è sufficiente insegnare a riflettere bene (per questo c'è la filosofia con i suoi vari indirizzi specifici). La meditazione attiene alla sfera più personale e privata di un individuo, sulla quale nessuna autorità esterna ha diritto di intervenire e di ingerire, o peggio, di plagiare.

Anna Lisa Urzì 
Io penso che tra i tanti fallimenti di un sistema scolastico arcaico c'è anche quello dell'ora di religione





Lina Rossi, cosa sia la meditazione è un discorso comprensibilissimo a tutti, basta informarsi (oltre che praticare) cosa sia la differenza tra riflessione e meditazione. .... un bambino non praticherà mai la meditazione, a meno che non sia dotato innatamente di questo dono (il che è piuttosto raro), che è pedagogicamente improponibile.


Scusate ma non riesco a trovare il nesso tra religione, cultura e meditazione. 
Certamente la meditazione non ha niente a che vedere con religione e neanche con la cultura, anzi direi che meditare serva a rimuovere proprio tutte le convinzioni religiose e tutti gli stereotipi culturali. Così come non ha niente a che fare con la ragione ma con il sentire, che sono due cose completamente differenti, uno segue la ragione l'altro l'Anima ❤



Ho rispetto per chi crede ma la fede è una questione privata. La scuola pubblica in uno Stato laico dovrebbe insegnare educazione civica ed etica guardando ai grandi pensatori e filosofi più' che ai dettami religiosi. Fare Storia delle religioni? In Italia non si fa questo, si fa insegnamento della religione cattolica. Sarebbe bello se venissero studiate le religioni ma di certo non alla scuola dell'infanzia o nella scuola primaria. A quell'età si può' fare solo catechismo, e in effetti, salvo rare eccezioni, è ciò che viene fatto. Al di là del rispetto per le diverse posizioni, credo sia ingiusto che quest'attività' trovi spazio nel curricolo scolastico e che venga finanziata con soldi pubblici.



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