lunedì 13 febbraio 2012

André Gide . Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola del non avere altro

Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola del non avere altro.
André Gide

L'importanza sia nel tuo sguardo, non nella cosa guardata
André Gide. "I nutrimenti terrestri", 1897

Ogni desiderio mi ha arricchito più che il possesso sempre falso dell'oggetto stesso del mio desiderio
André Gide

Se si potesse recuperare l'intransigenza della gioventù, la cosa che ci indignerebbe maggiormente sarebbe il vedere quello che siamo diventati.
André Gide, I Falsari

Non si avverte la propria catena quando si segue spontaneamente colui che trascina; ma quando si comincia a resistere e a camminare allontanandosi, si soffre molto.
André Gide

Non si scoprono terre nuove senza accettare di perdere di vista,
prima, e per molto tempo, ogni terra conosciuta.
André Gide

Credi in coloro che cercano la verità.
Dubita di coloro che la trovano
André Gide, 22 novembre 1869/19 febbraio 1953

Questo spirito malvagio che essi biasimavano, fu quello che salvò la Francia.
Spirito di insubordinazione, di rivolta: o prima di tutto spirito di ricerca .
Io non sono apportatore di dottrine, mi rifiuto di dar consigli e in una discussione batto subito in ritirata.
Ma so che alcuni oggi, cercano a tastoni e non sanno più a chi fidarsi; a costoro, a chi cerca la verità, dico: non credete a chi la trova, dubitate di tutto, ma non dubitate mai di voi stessi.
André Gide: Ainsi soit-il ou les jeux sont faits


Ti parlerò degli istanti. Hai capito di qual forza è la loro presenza? Un pensiero non abbastanza costante della morte non ha dato sufficiente valore al più piccolo istante della tua vita. E non capisci che ogni istante non risplenderebbe così mirabilmente, se non risaltando, per così dire, sullo sfondo buio della morte? [...]
Beato [...] chi a nulla si attacca sulla terra e porta con sé un eterno fervore attraverso le costanti mobilità. [...] Ogni novità deve trovarci totalmente disponibili. [...]
Ogni giorno, d'ora in ora, non cercavo niente se non una penetrazione sempre più semplice della natura. Possedevo il dono prezioso di non essere troppo intralciato da me stesso. [...] La mia anima era la locanda aperta al crocevia; quel che voleva entrare, entrava. Mi sono fatto duttile, amichevole, disponibile con tutti i sensi, attento, in ascolto fino a non aver più un solo pensiero personale, captando al suo passare ogni emozione, pronto ad ogni così minima reazione che niente consideravo un male piuttosto che protestare per un niente. [...]
Credi tu di potere, in questo preciso istante, assaporare la sensazione possente, completa, immediata della vita, - senza l'oblio di ciò che vita non è? L'abitudine del tuo pensiero ti ostacola; tu vivi nel passato, nel futuro e nulla percepisci spontaneamente. Noi non siamo nulla [...] se non in ciò che della vita è istante [...]. Istanti! Tu capirai [...] di quale forza è la loro presenza! poiché ogni istante della nostra vita è essenzialmente insostituibile: sappi talvolta concentrarti unicamente in esso. [...] Per me, tutto il mio amore mi aspetta ad ogni istante e per una nuova sorpresa [...]. Tu non immagini [...] tutte le forme che assume Dio, per troppo guardarne una e innamorartene, ti rendi cieco. La fissità della tua adorazione mi accora; la vorrei diffusa. Dietro tutte le porte chiuse, sta Dio. Tutte le forme di Dio sono amabili, e tutto è la forma di Dio
André Gide.


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