sabato 7 giugno 2014

Lex Spoletina. Le aree protette non sono un'invenzione moderna. Per gli etruschi e per i latini la sacralità delle campagne , dei boschi, delle spelonche e dei monti veniva comunemente sancita dalla credenza che in quei luoghi abitassero dei o dee particolari cioè con particolari caratteristiche che andavano a definire delle specifiche capacità di protezione verso i luoghi o le persone che frequentassero i luoghi stessi. Il riconoscimento di sacralità di un luogo da parte di una comunità antica era collegato alla percezione della importanza che rivestiva oppure avrebbe rivestito quel luogo per la collettività. La Lex Spoletina è un ceppo di pietra calcarea quadrangolare, incisa in latino arcaico e riporta la prima legge ecologista della storia (III sec. a.C.) Da essa ha preso spunto l’odierna legislazione sulla aree protette.


Le aree protette non sono un'invenzione moderna.
Per gli etruschi e per i latini la sacralità delle campagne , dei boschi, delle spelonche e dei monti veniva comunemente sancita dalla credenza che in quei luoghi abitassero dei o dee particolari cioè con particolari caratteristiche che andavano a definire delle specifiche capacità di protezione verso i luoghi o le persone che frequentassero i luoghi stessi.
Il riconoscimento di sacralità di un luogo da parte di una comunità antica era collegato alla percezione della importanza che rivestiva oppure avrebbe rivestito quel luogo per la collettività.
La Lex Spoletina è un ceppo di pietra calcarea quadrangolare, incisa in latino arcaico e riporta la prima legge ecologista della storia (III sec. a.C.)
Da essa ha preso spunto l’odierna legislazione sulla aree protette.




http://www.forestaliditalia.it/ufdi-cfs%20lex-luci.html

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