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venerdì 13 gennaio 2012

Giuseppe Ferrari. L'anima è enigmatica e sfuggente; con lei bisogna giocare d’astuzia, come i pescatori delle Celebes, che attaccavano gli ami da pesca al naso del malato perché l’anima, se tentava di fuggire via, si impigliasse nell’amo


"L'anima è enigmatica e sfuggente; con lei bisogna giocare d’astuzia, come i pescatori delle Celebes, che attaccavano gli ami da pesca al naso del malato perché l’anima, se tentava di fuggire via, si impigliasse nell’amo".


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