mercoledì 11 gennaio 2012

George Carlin. Mi piace quando un fiore o un ciuffo d'erba cresce attraverso una fessura nel calcestruzzo. E 'così fottutamente eroico.

Ho spesso pensato che la gente tratti Dio
abbastanza maleducatamente, e voi?
Rivolgendogli triliardi e triliardi di preghiere ogni giorno,
chiedendo e supplicando e implorando favori:
fai questo, dammi quello, ho bisogno di una nuova auto,
voglio un lavoro migliore.
E la maggior parte di queste preghiere ha luogo di domenica:
il suo giorno libero.
George Carlin


Abbiamo case piu grandi ma famiglie piu’ piccole…
Più opportunità ma meno tempo….
Più istruzione ma meno buon senso..
Più conoscenza ma meno senso critico..
Più esperti ma piu problemi…
Più medicine ma meno benessere….
Siamo andati e tornati dalla luna, ma facciamo fatica ad attraversare la strada per stringere la mano ad un uomo vicino…
Abbiamo prodotto piu pc per registrare piu informazione, per replicare piu documenti come non mai, ma siamo meno capaci di comunicare….
Siamo imbattibili sulla quantità ma scarsi sulla qualità…
Questi sono tempi da fast-food, ma dalla digestione lenta….
Sono i tempi dei grandi uomini ma di carattere mediocre..,,
Sono tempi in cui si realizzano profitti astronomici ma povere relazioni…
Questa è un epoca in cui tutto viene messo in vista sulla finestra, per occultare il vuoto della stanza….
George Carlin


Non insegnate ai bambini a leggere e basta.
Insegnate loro a porsi domande su ciò che leggono.
Insegnate loro a porsi domande su ogni cosa.
 George Carlin



Mi piace quando un fiore o un ciuffo d'erba cresce attraverso una fessura nel calcestruzzo.
E 'così fottutamente eroico.
George Carlin




L'ho sempre pensato anch'io che è eroico! E anche che la natura cerca di riprendersi il suo spazio, anche nel più piccolo angolino. E anche che la vita è fortissima, basta un po' di polvere - perché è praticamente polvere, che terra vuoi che ci sia in quelle fessure - e un semino ce la fa, è pazzesco.





Ho scoperto che si chiama "pancrazio", come un tipo di lotta greco-romana molto violenta, perchè è un lottatore che apre la pista ad altra vegetazione li dove prima non nasceva nulla.




Pancratium maritimum...questo il suo nome scientifico, mi sorprende la sua bellezza e la sua forza di crescere nella sabbia, all'alba sperimentato di persona sono appena bagnati di rugiada e hanno un profumo delicatissimo.

Giglio di mare a sa punta de s'arena, 
altrimenti detto: "Pancrazio"
gonnesa.Sabato 2 novembre 2013.
Foto di sud-ovest sardegna.



Marzo 1885: IL PUGILATORE al momento del suo ritrovamento, durante la demolizione del Teatro Drammatico Nazionale su Via XXIV Maggio.
Giaceva 5,5 metri al di sotto del livello della piattaforma di un edificio identificato da Lanciani come il Tempio del Sole.



La statua bronzea del Pugile in riposo, conosciuta anche come Pugile delle Terme o Pugile del Quirinale, è una scultura greca alta 128 cm, datata alla seconda metà del IV secolo a.C. e attribuita a Lisippo o alla sua immediata cerchia; rinvenuta a Roma alle pendici del Quirinale nel 1885, è conservata al Museo nazionale romano (inv. 1055).
L'opera è uno dei due bronzi (l'altro è il cosiddetto Principe ellenistico), non correlati tra loro, scoperti su un versante del Quirinale nell'area del convento di San Silvestro e probabilmente appartenenti ai resti delle Terme di Costantino. 
Si deve al Carpenter (1927) una prima attribuzione dell'opera (sia pure come copia) a Apollonio di Atene, per una firma sul guanto sinistro della quale Margherita Guarducci (1959-60) ha in seguito negato l'esistenza.





Particolare del pugilatore a riposo: notare le fascette di cuoio a protezione di mani ed avambracci, con ispessimenti sulle nocche e fascia di lana per il sudore.
Nelle Olimpiadi antiche, fino al 500 a.C. circa, gli atleti indossavano unicamente fascette in cuoio (denominate himántes), avvolte attorno alle mani in modo tale da lasciare libere le dita. Ciascuna fascetta misurava dai tre ai tre metri e mezzo, e veniva avvolta numerose volte attorno a nocche, mani, polsi, parte dell'avambraccio ed attorno alla base di ciascun dito.
A volte, anche il petto veniva fasciato con cuoio, mentre il resto del corpo era del tutto nudo, esclusi in alcuni casi un paio di sandali.





Un incontro di pugilato nell'antica Grecia (500 a.C.), dipinto su un vaso: 
il pugile sulla destra segnala la resa alzando l'indice.
Sebbene non esistano documenti scritti che attestino l'esistenza di un vero e proprio regolamento disciplinare del pugilato, in base alle raffigurazioni ed alle fonti storiche pervenuteci è possibile tracciare una lista più o meno attendibile delle regole contemplate durante gli incontri:
Non era consentito fare delle prese;
Veniva accettata qualsiasi ferita da impatto, anche fratture o tagli dovuti a colpi di striscio, mentre danni inferti con le dita decretavano la squalifica;
Il ring era rappresentato dalla folla stessa, che delimitava un cerchio attorno ai due sfidanti;
L'incontro non era suddiviso in round, né aveva limiti di tempo; i due sfidanti, semplicemente, duellavano fino a quando uno dei due capitolava, o si arrendeva alzando in aria il dito indice;
Non esistevano categorie di peso: gli sfidanti venivano selezionati in base ad estrazioni;
Qualunque trasgressore delle regole prefissate veniva punito con la fustigazione.


Pensateci, la religione attualmente convince la gente che c'è un uomo invisibile.
Che vive nel cielo e guarda quello che fai in ogni minuto di ogni giorno. E l'uomo invisibile ha una lista speciale di 10 cose che non vuole che tu faccia. Se farai anche solo una di queste cose ha pronto un posto speciale per te, pieni di fuoco e fiamme e fumo e tortura e angosce dove vivrai per sempre e soffrirai e brucerai e griderai fino alla fine dei tempi. Ma lui ti ama".
George Carlin (da Jammin in New York, 1992)




Le incogruità delle religioni andrebbero stigmatizzate molto di più, ovviamente non va fatto solo con quella cattolica ma con tutte le altre, visto che di fatto il concetto stesso di religione ha delle zoppie. Magari questo sig.Carlin faceva bene a fare una citazione del tutto neutra senza fare riferimenti velati ad una sola religione, o di contro attaccarne apertamente altre, così fatto è un discorso sbagliato.




questa frase è di una superficialità assoluta, non riesce ad andare al di la di quelli che sono i dogmi delle religioni, di quella cattolica in particolare a cui velatamente si riferisce... la religione, come la filosofia, come l'arte, come la cultura, come anche la politica, sono necessità dell'anima intesa come essenza della persona, il suo spirito, il suo essere non materia ...il pensiero è non materia, l'amore è non materia, la sofferenza e la gioia sono non materia ...stolti sono coloro che vedono l'occhio di Dio e le fiamme dell'inferno e i giardini del paradiso...la religione è ben altro, è essenza di vita e anche di buona vita se si è tanto intelligenti da liberarsi da imposizioni e rivisitazioni ....




Mhhhh io penso più che in ogni cosa ci siano il bene o il male, dipende dall'uso che se ne fa. Io ne pratico diverse (druidismo e cerimonie dei nativi americani compresi) e studiandole mi sono accorta che dicono tutte la stessa cosa e sono un potente mezzo per legarsi al divino e gestire la propria vita e ciò che ci circonda. Oggi il termine religione è un po' abusato ed ha assunto una connotazione negativa per molti ma in fondo significa solo collegare, connettere e questo significato è chiaro se si prendono in considerazione le correnti mistiche dalle quali le "religioni" istituzionalizzate hanno attinto e che hanno cercato di occultare. Però c'è da dire che le "religioni" offrono comunque degli strumenti molto utili a partire dagli edifici fino a quelli che noi possiamo considerare orpelli o simboli di potere economico ma che in realtà costituiscono archetipi, primo su tutto il calice d'oro che sarebbe meglio chiamare coppa per comprendere il suo significato. Per poter far crescere lo spirito che alimenta l'anima è necessario agire sia da dentro che da fuori, abbiamo un corpo fisico da utilizzare e così altri strumenti materiali, altrimenti che ci facciamo in questo mondo fatto anche di materia?  Io vedo più fossilizzazione e resistenza al fluire nell'escludere a priori dei preziosi strumenti solo perché ci vengono presentati (volutamente, ma è è comunque funzionale al cercare di scoprire le cose da soli) nelle loro connotazione negativa e quindi tendiamo a demonizzarli.


Concordo con Krishnamurti e Gandhi, due delle più grandi anime del nostro tempo.
Le religioni "separano". In particolar modo perché ragionano da un unico punto di vista.
Le religioni sono dei mezzi per "metterci in cammino" ma uno strumento è solo uno strumento.
Una volta utilizzata la barca per attraversare il fiume chi sarebbe disposto a caricarla in spalla per proseguire il cammino sulla terra ferma? Una religione apre la strada verso l'infinito. Ma il resto del cammino va percorso senza strumenti precostituiti, senza filtri preconfezionati. La mente va liberata da "tutti" i pregiudizi. Solo così può risplendere la realtà in tutto il suo splendore. Diversamente ci si accapiglierà per decidere quale sia la verità "migliore". Ed e così che inizia il fondamentalismo, sia esso cristiano, buddista, islamico o sciamanico. L'odio religioso, la discriminazione religiosa, non hanno nulla da invidiare a qualsiasi altro tipo di dittatura o di volontà di sopraffazione . L'amore per il prossimo, la solidarietà con i più deboli e perfino con ipotetici "nemici", sono la cura indicata da tutti i profeti, messia, maestri che hanno "abitato" il nostro pianeta. Tutti hanno proclamato la stessa via di liberazione: l'amore. Nessuno verrà più a salvarci. Siamo noi che dobbiamo liberarci !


http://youtu.be/cvyE116lwd8















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