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giovedì 5 gennaio 2012

Cornelia Funke. VELENO D’INCHIOSTRO. Non è strano come un libro diventi più spesso se viene letto e riletto di continuo? Come se ogni volta, fra le pagine rimanesse attaccato qualcosa: sensazioni, pensieri, rumori, odori… E quando a distanza di anni li riapri, ritrovi te stesso, un po’ più giovane, un po’ diverso, quasi il libro ti avesse conservato come un fiore, fatto seccare fra le pagine… un po’ estraneo e un po’ familiare


Cornelia Funke. VELENO D’INCHIOSTRO 


“Non è strano come un libro diventi più spesso se viene letto e riletto di continuo? Come se ogni volta, fra le pagine rimanesse attaccato qualcosa: sensazioni, pensieri, rumori, odori… E quando a distanza di anni li riapri, ritrovi te stesso, un po’ più giovane, un po’ diverso, quasi il libro ti avesse conservato come un fiore, fatto seccare fra le pagine… un po’ estraneo e un po’ familiare.”

Chansey Sognatore com'è forte a volte il desiderio di credere intensamente a pensieri sublimi. partire con tenera ingenuità da un assunto non vero, per suscitare sentimenti di una purezza semplicissima. Come per una strada, un libro più lo leggi e più ti sembra ogni volta più corto; la strada più la percorri, più corta ogni volta ti sembra. Ma il bellissimo pensiero vale l'ingenuità..

Emanuela Tagliabue Per questo mi piacciono i libri presi in biblioteca... portano dentro un po' di chi li ha letti prima di me, sono vivi!!

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