Pagine

giovedì 12 gennaio 2012

Auguste Rodin. Il corpo è un calco su cui si imprimono le passioni.


Il corpo è un calco su cui si imprimono le passioni. 
 Auguste Rodin


Ci sono forze sconosciute in natura; quando ci doniamo totalmente a lei, senza riserve, lei le presta a noi; lei ci mostra queste forme, che i nostri occhi che guardano non vedono, che la nostra intelligenza non capisce o nemmeno sospetta.
Auguste Rodin



[...] François Auguste René Rodin, scultore e pittore francese che molto si ispirò a Michelangelo e che giocò un ruolo fondamentale nella scultura del diciannovesimo secolo, TORNANDO ALL’ESTETICA DEL SINGOLO E METTENDO IN EVIDENZA LE VERE FORME DEL CORPO UMANO. [...]


RODIN, un percorso sensoriale per conoscere il Genio della Scultura
Testo e foto di – VIRGINIA STAGNI

[...] Non è solo marmo, quello di Rodin. Quello di Rodin è carne, materia ed emozione.
É una composizione armonica tra tatto, vista ed emozioni interiori l’esperienza che dona la visione di un’opera di Rodin.

[...]  Auguste Rodin vive e lavora nella seconda metà dell’Ottocento, tra Parigi, dove nasce, e altre città fiamminghe -in particolare Bruxelles- e italiane. Apre le porte della scultura del Ventesimo secolo ed è globalmente riconosciuto come il massimo scultore francese dei suoi tempi. Fin da bambino disegna, inventa e crea. Già da adolescente, autodidatta, passa ore ed ore al Louvre per ispirarsi ai modelli ivi custoditi. Compie viaggi in Italia, dove realizza il suo più grande sogno: incontrare Michelangelo.
Auguste è uomo di grande cultura: legge, ascolta, viaggia e sa apprendere. Amante di Omero, Virgilio, Dante, si ispira a questi colossi del verbum per “comporre” le sue opere.

Ossessionato dal disegno: impossibile non captare, osservando una sua qualsivoglia opera, un’antologia di infiniti schizzi che ne hanno preceduto la realizzazione; stai in silenzio: osserva. La senti? Non puoi non udire lo scorrere mai flebile della mano, della matita dalla punta sempre reattiva nel disimmacolare la carta da disegno con la velocità di un sismografo. [...] 
Da autore-dipendente, Rodin diventa artista riconosciuto e pressoché ufficiale quando gli viene commissionata nel 1880 la Porta dell’Inferno, per la facciata del museo di arti decorative a Parigi. Opera per cui l’artista impiega ben quarant’ anni per riuscire a dar forma e materia alla Commedia dantesca, lasciandosi trasportare dalle vigorose parole del Sommo Poeta. Un esercito di figure si genera dalle mani a dir poco divine dello scultore, tanto che non riesce a rimanere nei limiti della cornice della porta: Rodin voleva creare lo stesso caos che percepiva nella descrizione infernale di Dante. [...] 
La climax di autentica genialità la abbiamo nel ‘Pensatore’ di Rodin. 
Dalla materia fuoriesce il pensiero fecondo che nasce nel cervello e attraversa il corpo, come una scia luminosa di energia, arrivando al pugno che si appoggia sui denti, fino ai piedi in tensione che si contraggono sulla roccia su cui quest’uomo nudo è accoccolato. Non è un sognatore quello che osservi, ma un creatore. Il Pensatore di Rodin potremmo arditamente vederlo come metafora di Dio, nel suo settimo giorno, che ammira il suo creato, meditando su di esso. [...] 
http://revolart.it/rodin-un-percorso-sensoriale-per-conoscere-il-genio-della-scultura/


Commento di Cecilia Tilli
Auguste Rodin (1840-1917), uno degli scultori più importanti del XIX secolo, è venerato per la sua rappresentazione sensibile della forma umana. La bellezza del suo lavoro risiede nella espressione della vita interiore attraverso i gesti del corpo.
Ovidio, nel decimo libro delle Metamorfosi, racconta del tragico supplizio delle figlie di Danao, ree dell'uccisioni dei rispettivi mariti su ordine del padre e per questo condannate nell'Ade a riempire una botte senza fondo. Rodin, grande ammiratore di Ovidio, si ispirò a tale lettura per per creare "La Danaide", esposta per la prima volta nel 1889 alla mostra di Monet e Rodin presso la galleria di G.Petit.
La roccia, da cui la 'Danaide' sembra emergere, ha conservato la sua superficie ruvida - una caratteristica dello stile di Rodin, che ha ripreso da Michelangelo (ammirato, amato e studiato da Rodin): a suggerire l'evoluzione organica della figura da un blocco di pietra.



Auguste Rodin - Danaide (1889)
Musée Rodin, Parigi
(D. di Arte per poveri)


Atelier.
Auguste Rodin nel suo studio: sta completando la scultura "La mano di Dio", ed è il 1898. 
La scultura adesso è esposta al Musée Rodin, la foto è di Hans Belting.



Auguste Rodin, La mano di Dio, 1896 
(Musée Rodin, Paris)


Francois Auguste René Rodin, "La mano del Diavolo"


Rodin, le mani degli amanti





Auguste Rodin, La Pensée.








Nessun commento:

Posta un commento