Masud Khan in un suo bellissimo lavoro sostiene che a volte bisogna permettere al paziente di essere come un campo a maggese. E' un tecnica agronomica , ormai in disuso, che prevede di lasciare un campo per un anno, in balia degli eventi, permettendo così che si rigeneri. Khan sostiene che la nostra vita, di tanto in tanto, deve poter incontrare questa sitiazione di "maggese" che lui definisce con un ossimoro "ozio creativo". E' come un rito di passsaggio , è una situazione solo apparentemente statica che invece permette la mobilizzazione di forze sotterranee
Nessun commento:
Posta un commento