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lunedì 25 giugno 2018

Michel Houellebecq. Le particelle elementari.

È nel rapporto con gli altri che si prende coscienza di sé, 
ed è proprio questo a rendere insopportabile il rapporto con gli altri.
Michel Houellebecq. 


La vita talvolta offre un’opportunità, ma quando si è troppo vigliacchi o troppo indecisi per coglierla, essa si riprende le sue carte.
Michael Houellebecq

"Le persone non ascoltano mai i consigli che diamo loro, e quando chiedono consigli lo fanno proprio e soltanto per non seguirli, per farsi confermare, da una voce esterna, che sono prese in una spirale di annientamento e morte, per loro i nostri consigli hanno esattamente il ruolo del coro tragico, confermando all'eroe che ha imboccato la strada della distruzione e del caos"
Michel Houellebecq, "Serotonina"



Nella nostra società il sesso rappresenta un secondo sistema di differenziazione, del tutto indipendente dal denaro; e si comporta come un sistema di differenziazione altrettanto spietato, se non di più. Tuttavia gli effetti di questi due sistemi sono strettamente equivalenti (…). In una situazione economica perfettamente liberale, c’è chi accumula fortune considerevoli; altri marciscono nella disoccupazione e nella miseria. In una situazione sessuale perfettamente liberale, c’è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti alla masturbazione e alla solitudine. Il liberalismo economico è l’estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi della società. Altrettanto, il liberalismo sessuale è l’estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi della società (…) Taluni vincono su entrambi i fronti; altri perdono su entrambi i fronti
Le imprese si disputano alcuni giovani laureati; le femmine si disputano alcuni giovani maschi; i maschi si disputano alcune giovani femmine; lo scompiglio e la confusione sono considerevoli.
Michael Houellebecq, Estensione del dominio della lotta


La scomparsa della tenerezza segue sempre da vicino quella dell'erotismo.
Non esiste relazione purificata, unione superiore delle anime, 
né qualunque altra cosa che possa somigliargli o evocarlo allusivamente.
Quando l'amore fisico sparisce, sparisce tutto.
Michel Houllebecq, La possibilità di un'isola


Ho per solo compagno un contatore elettrico, ogni venti minuti fa dei rumori secchi e il suo funzionamento preciso e meccanico mi consola un pochino dei miei recenti scacchi.
Michel Houllebecq, La vita è rara

“Affondate il coltello negli argomenti di cui la gente non vuole sentire parlare. 
Il contrario del decoro. Insistete sulla malattia, l'angoscia, lo squallore. 
Parlate della morte e dell'oblio. Della gelosia, dell'indifferenza, della frustrazione, dell'assenza di amore. Siate abietti, e sarete veri.”
Michel Houellebecq 


Per l’occidentale contemporaneo, anche quando gode di buona salute, il pensiero della morte costituisce una sorta di rumore di fondo che si insinua nel suo cervello man mano che progetti e desideri vanno sfumando. Con l’andar del tempo, la presenza di tale rumore si fa sempre più invadente; la si può paragonare a un brusio sordo, talvolta accompagnato da uno schianto. In altri tempi, il rumore di fondo era costituito dall’attesa del regno del Signore; oggi è costituito dall’attesa della morte. Così è.
Michel Houellebecq, Le particelle elementari


Immaginiamo un pesce, e immaginiamocelo che, sporgendo di tanto in tanto la testa dall'acqua per ghermire un po’ d'aria, scorga per qualche istante il mondo aereo, completamente diverso - paradisiaco. Certo, quanto prima gli toccherà tornare al suo universo di alghe, dove i pesci si divorano. Ma per pochi istanti avrà avuto l'intuizione di un mondo differente, un mondo perfetto - il nostro.
Michel Houellebecq, Le particelle elementari


"Fa un certo effetto osservare come spesso tale liberazione sessuale venisse presentata sotto forma di ideale collettivo mentre in realtà si trattava di un nuovo stadio dell'ascesa storica dell'individualismo. Coppia e famiglia rappresentavano l'ultima isola di comunismo primitivo in seno alla società liberale. La liberazione sessuale ebbe come effetto la distruzione di queste comunità intermedie, le ultime a separare l'individuo dal mercato. Un processo di distruzione che continua oggigiorno."
Michel Houellebecq, Le particelle elementari


“[…] la competizione sessuale, metafora, tramite la procreazione, del dominio del tempo, non ha più ragione di esistere in una società dove la dissociazione sesso/procreazione sia perfettamente realizzata; ma Huxley ha dimenticato di tener conto dell'individualismo. Non ha saputo capire che il sesso, una volta dissociato dalla procreazione, sussiste meno come principio di piacere che come principio di differenziazione narcisistica; lo stesso dicasi per il desiderio di ricchezza.”
Michel Houellebecq, Le particelle elementari


Michel si accese una sigaretta, per riflettere. 
“E’ una strana idea…” disse, tra i denti. 
“E’ strana l'idea di riprodursi quando non si ama la vita”.
Michel Houellebecq, Le particelle elementari


Mi accarezzò il torace con la punta delle dita. 
“E comunque penso che tu abbia ragione. 
In occidente la rivoluzione sessuale è bell'e finita”.
“E lo sai perchè?”.
“No…” Esitò, poi riprese: “No, in effetti non lo so.”
Accesi una sigaretta, mi sistemai il cuscino dietro la nuca e dissi: 
“Fammi un pompino.”
Valèrie mi guardò con una certa sorpresa, 
ma non di meno si chinò sul mio sesso per prenderlo in bocca.
“Ecco!”. Dissi in tono trionfante.
Lei si bloccò e di nuovo mi guardò stupita.
“Lo vedi? Io ti ho detto di farmi un pompino, e tu hai ubbidito. 
Eppure fino a un attimo fà non ci pensavi neanche lontanamente.” 
“In efetti no, non ci pensavo; però mi fa piacere”.
“Ed è proprio questa la tua dote straordinaria: a te piace dare piacere. 
Una cosa che gli occidentali non sanno più fare: offrire il proprio corpo come qualcosa di gradevole, dare piacere senza pretendere nulla in cambio. Hanno perduto completamente il senso del dono. 
Per quanto si affannino, non riescono più a sentire il sesso come qualcosa di naturale. 
Si vergognano del proprio corpo perchè non lo vedono all'altezza degli standard della pubblicità e del cinema, e per le stesse ragioni non si sentono più attratti dal corpo dell'altro. 
E’ impossibile fare l'amore senza un certo abbandono, senza  l'accettazione quantomeno temporanea di una condizione di dipendenza e soggezione. Esaltazione sentimentale e ossessione sessuale hanno un'origine comune, derivano entrambe da un parziale oblio del proprio ego; è un campo nel quale è difficile realizzarsi senza perdersi. Invece noi siamo diventati freddi, razionali, estremamente consapevoli della nostra esistenza individuale e dei nostri diritti; per prima cosa vogliamo evitare qualsiasi forma di alienazione e dipendenza; poi siamo assillati dalla salute e dall'igiene: 
è chiaro che queste non sono le condizioni ideali per fare l'amore. 
Al punto in cui siamo, la professionalizzazione della sessualità in Occidente è inevitabile. 
Oppure, per chi lo preferisce, c'è sempre il sadomasochismo. 
Un universo cerebrale fondato su regole precise e sull'accordo preventivo fra le parti coinvolte.”
“Non riesco neanche a pensarci,” disse Valèrie, rabbrividendo. 
“Mi fa veramente schifo”. 
“Ti fa schifo perchè tu, e quindi la tua sessualità, sei rimasta intatta, animalesca. 
Tu sei una persona normale, e da questo punto di vista non hai niente a che fare con gli occidentali di oggi. Per gli altri è rimasta un'unica soluzione: il materiale porno; se invece vogliono del sesso reale, devono andarselo a procurare nel Terzo Mondo.”
“Bene…” Valèrie sorrise. “Quel pompino te lo faccio lo stesso o no?”. 
Michel Houellebecq, La piattaforma


Ho sempre avuto l'impressione
che fossimo vicini, come due frutti
usciti dallo stesso ramo.
Il giorno si leva mentre ti scrivo,
il tuono brontola dolcemente,
la giornata sarà piovosa.
Ti immagino mentre ti raddrizzi
sul tuo letto.
Questa angoscia che senti, io la sento
allo stesso modo.
La notte ci abbandona
la luce delimita
di nuovo le persone
Le persone piccolissime. Steso sulla moquette osservo
con rassegnazione l'alzarsi della luce.
Vedo dei capelli sulla moquette,
questi capelli non sono tuoi.
Un insetto solitario scala i fili di lana.
La mia testa ricade,
si solleva, ho voglia di chiudere
veramente gli occhi.
Non dormo da tre giorni, non lavoro
da tre mesi, penso a te.
Michel Houellebecq, “Il senso della lotta”, Bompiani, 2000.

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