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mercoledì 22 febbraio 2017

Gurdjieff. L'Albero dei problemi. Questo è il mio albero di problemi”, rispose, “So di non poter evitare di avere problemi sul lavoro, ma una cosa è certa: i problemi non appartengono alla casa, né a mia moglie, ai miei figli. Quindi semplicemente li appendo all'albero ogni sera quando torno a casa, e al mattino li raccolgo un'altra volta. La cosa divertente - disse sorridendo - è che quando vado a prenderli, ce ne sono molti di meno di quelli che ricordo di aver appeso la notte precedente

L'ALBERO DEI PROBLEMI.
Il falegname che avevo assunto per aiutarmi a riparare una vecchia fattoria aveva appena terminato il suo primo giorno di lavoro. La macchinetta elettrica si era danneggiata, facendogli perdere un'ora di lavoro, e il suo vecchio furgone si rifiutava di partire. Mentre lo portavo a casa sua, rimase in silenzio. Quando arrivammo, mi invitò a conoscere la sua famiglia. Mentre stavamo andando verso la porta, si fermò bruscamente di fronte ad un piccolo albero e toccò le punte dei rami con entrambe le mani. Quando la porta si aprì, successe una sorprendente trasformazione. La sua imbronciata era piena di sorrisi. Abbracciò i suoi due bambini piccoli e diede un bacio appassionato a sua moglie.
Poi mi accompagnò in macchina. Quando passammo vicino all'albero, ero curioso e gli chiesi informazioni su quello che avevo visto fare un po' prima.

"Questo è il mio albero di problemi”, rispose, “So di non poter evitare di avere problemi sul lavoro, ma una cosa è certa: i problemi non appartengono alla casa, né a mia moglie, ai miei figli. Quindi semplicemente li appendo all'albero ogni sera quando torno a casa, e al mattino li raccolgo un'altra volta. La cosa divertente - disse sorridendo - è che quando vado a prenderli, ce ne sono molti di meno di quelli che ricordo di aver appeso la notte precedente ".

*postata da Gurdjieff-Discípulos de C.M.
Tradotto da Rita Napoli e Mario Fabi

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