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sabato 10 ottobre 2015

"La bravura di un insegnante non si misura sui ragazzi che sono già bravi in partenza, ma sulla capacità di aiutare chi è in difficoltà e risollevarlo da un destino che altri credono già segnato".



"La bravura di un insegnante non si misura sui ragazzi che sono già bravi in partenza, ma sulla capacità di aiutare chi è in difficoltà e risollevarlo da un destino che altri credono già segnato".




La capacità sta nell'osservazione, allora emergeranno i punti di forza di ogni ragazzo ed è da questo punto focale personale che parte tutta la spinta emotiva volta all'apprendimento.
La conoscenza verte su due grandi forze: interesse e desiderio!




non mi soddisfa questa definizione, a mio avviso anche il ragazzo "bravo" deve poter trovare un insegnante che sappia sostenerlo. Un buon insegnante è quello che riesce ad esser insegnante per ciascun ragazzo, riconoscendo forze e debolezze e trovando le strategie più idonee per accompagnare nel cammino di crescita.




Questa la trovo un'assurdità. Un insegnante deve aiutare chi è in difficoltà e allo stesso tempo deve valorizzare le capacità di chi è più dotato, che non è così semplice come sembra. [...] Assolutamente d'accordo, ma personalmente credo che capire e valorizzare le doti di alcuni elementi sia un lavoro ben più complicato che aiutare chi è in difficoltà, per questo motivo nasce la mia critica a questo post.



A volte però "bollano" i ragazzi e si va avanti così per interi cicli scolastici.....a volte....




Si, ma senza lasciare da parte chi e'già bravo, altrimenti facciamo venire i " problemi" anche a chi non li ha!




ecco perchè i test '' Invalsi '' sono del tutto inutili e , sotto la parvenza di test anonimi, costituisco in realtà un mezzo infido per la valutazione degli insegnanti. Forse ci si dimentica che ogni ragazzo è un individuo, con capacità e tempi propri, per cui ognuno va valutato in rapporto a se stesso ed agli effettivi progressi che ha compiuto, anche rispetto alla situazione di partenza e alle attitudini mostrate. Il voler omologare tutti , altro non è che l'annullamento dei singoli individui, ognuno dei quali ha una propria personalità.


Vincenzo Piombo 
molti riescono a rovinare anche i ragazzi già bravi in partenza.


Vincenzo Piombo 
Perchè Lilly ? Io ho un ragazzo che è sempre stato bravo a scuola, ma non sono affatto contento, ad esempio, del fatto che abbiano pompato le sue capacità mnemoniche per tradurle in nozionismo anzichè stimolare la sua curiosità sull'utilità vera, pratica delle cose imparate. Ed è giusto uno degli aspetti abnormi, secondo me.


Regina Filippi 
Sempre sostenuto..Lo dedico gli insegnanti incapaci che sono pagati anche troppo tenendo conto dei danni che fanno...E osano anche chiedere di essere pagati di più??La meritocrazia deve entrare prima di tutto e tutti nelle scuole iniziando dalla scuola primaria..E' lì che si gettano le fondamenta del lungo ciclo dell'istruzione di un individuo. E' lì che si forgiano le menti dei futuri adulti.E' lì il vivaio che, se non ben coltivato, rischia di perdere tanti buoni cervelli a causa di pessimi insegnanti.Chi li ripagherà per questo?


Lilly Lembo 
Evidentemente non sa cosa significa a volte con degli alunni difficili stare in classe!Devi lottare x fare lezione perché spesso le famiglie sono assenti e delegano agli insegnanti dei compiti che sono i loro in primis come l'educazione e il rispetto



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