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sabato 19 settembre 2015

Attenzione e Funzioni Esecutive. L’attenzione Sottende un’ampia classe di processi che modulano la capacità dei soggetti di interagire con l’ambiente esterno attraverso il mantenimento di uno stato di attivazione, la selezione delle informazioni sensoriali, il controllo e il monitoraggio di pensieri e azioni

Attenzione e Funzioni Esecutive
Cosimo Urgesi
Università di Udine e IRCCS E. Medea


http://www.psicologi.fvg.it/allegati/materiali/allegato215.pdf



L’attenzione
Sottende un’ampia classe di processi che modulano la capacità dei soggetti di interagire con l’ambiente esterno attraverso il mantenimento di uno stato di attivazione, la selezione delle informazioni sensoriali, il controllo e il monitoraggio di pensieri e azioni


I modelli dell’attenzione

Modello multicomponenziale
(Van Zomeren e Brouwer, 1994; Shallice, 2002)

Componenti intensive
1. Allerta
2. Attenzione sostenuta/Vigilanza

Componenti selettive
1. Attenzione selettiva
2. Attenzione divisa

Supervisory attentional system (SAS)
uso strategico delle componenti intensive e selettive

Le componenti intensive
• Allerta: intensità minima d’attivazione generale dell’individuo.
E’ un prerequisito dell’attenzione.

Allerta tonica: capacità di mantenere costante nel tempo un adeguato livello di
prestazione.
Allerta fasica: incremento della capacità di risposta, in seguito alla comparsa di
un segnale di avvertimento.

• Attenzione sostenuta: capacità di mantenere un’adeguata prestazione in compiti monotoni, per periodi relativamente lunghi di tempo.

Le componenti selettive
• Attenzione selettiva: capacità di selezionare l’informazione in funzione di un’obiettivo.
• Attenzione diffusa: capacità di focalizzare l’attenzione su più elementi.
• Attenzione divisa: capacità di svolgere due compiti contemporaneamente.
• Agisce a tutti i livelli di elaborazione dell’informazione: dall’analisi sensoriale e percettiva fino alla programmazione della risposta.
• Può produrre facilitazione se determina un aumento della velocità di risposta, e una maggiore accuratezza e inibizione se rallenta la risposta e aumenta il numero degli errori.

Attenzione Selettiva
• La selettività può riguardare una modalità sensoriale, un determinato stimolo o una caratteristica dello stimolo, una particolare porzione dello spazio.

• L’attenzione visiva spaziale può essere orientata spostando gli occhi e la testa (orientamento esplicito o
overt) oppure focalizzando l’attenzione su uno stimolo in periferia visiva indipendentemente dagli occhi
(orientamento implicito o covert)

Paradigma di Posner
Modello anatomo‐fisiologico dell’attenzione
(Posner e Petersen, 1990)

Sistema attenzionale anteriore: controllo del comportamento, elaborazione consapevole dell’esperienza (corteccia pre‐frontale mediale)
Sistema attenzionale posteriore: disancoraggio, spostamento e ancoraggio dell’attenzione (corteccia parietale posteriore, pulvinar, collicolo superiore)
Sistema di vigilanza: mantenimento dello stato di attivazione (sistema noradenergico)



Corteccia Parietale posteriore e prefrontale e nulceo del Pulvinar (Talamo) modulano l’attività delle aree extrastriate.

In termini generali, le funzioni esecutive fanno riferimento all’insieme dei processi mentali necessari per l'elaborazione di schemi cognitivo‐comportamentali adattivi in risposta a condizioni ambientali nuove e impegnative
(Owen, 1997)


‐Sono meccanismi cognitivi che consentono di ottimizzare la prestazione in situazioni che richiedono la simultanea attivazione di processi cognitivi differenti

‐ Permettono di prendere decisioni, di selezionare quali processi attivare al fine di mettere in atto comportamenti coerenti diretti verso uno scopo specifico.

Cosa intendiamo per funzioni esecutive?
Il dominio delle funzioni esecutive comprende:

• i) le capacità di pianificazione e valutazione delle strategie efficaci in relazione ad un fine specifico connesse con le abilità di problem‐solving e la flessibilità cognitiva;

• ii) il controllo inibitorio e i processi decisionali che supportano la selezione della risposta funzionale e la modificazione della risposta (comportamento) in relazione al cambiamento delle contingenze ambientali;

• iii) il controllo attenzionale riferito alla capacità di inibire stimoli interferenti e di attivare l’informazione rilevante;

• iv) la memoria di lavoro che si riferisce a quei meccanismi cognitivi che consentono il mantenimento on‐line e la manipolazione dell'informazione necessaria per l'esecuzione di operazioni cognitive complesse.

Funzioni Esecutive: lesioni
• La compromissione dei processi esecutivi da luogo ai quadri clinici che caratterizzano le sindromi disesecutive
• I deficit delle funzioni esecutive riguardano, nella maggior parte dei casi, pazienti con danno frontale
• Tuttavia si può riscontrare una compromissione delle funzioni esecutive anche secondariamente ad un danno di altre strutture cerebrali, in particolare lesioni sottocorticali (Ex: malattia di Parkinson)
• Matrici attenzionali
• Trail making A e B
• Test di Stroop
• Wisconsin Card Sorting Test (WCST)
• Weigl Sorting Test
• Torre di Londra
• Fluenza fonemica
• Stime cognitive
• Frontal Assessment Battery (FAB)
• Brixton Spatial Rule Attainment

Test neuropsicologici sulle funzioni esecutive
ATTENZIONE E FUNZIONI ESECUTIVE

A 1‐ATTENZIONE VISIVA
Questo test a tempo valuta la velocità e l’accuratezza con cui il bambino è capace di focalizzare selettivamente e di mantenere l‘attenzione su target visivi inseriti dentro una serie. Il bambino fa lo scanning di una serie di stimoli e indica il target il più velocemente ed accuratamente possibile.

Strutturata
Casuale
Strutturata

Ogni volta che sentirai la parola ROSSO, tocca il cerchio rosso
Quando ascolterai la parola ROSSO, tocca il cerchio giallo.
Quando sentirai la parola GIALLO tocca il cerchio rosso.
Quando sentirai la parola BLU tocca il cerchio blu
Quando sentirai un’altra parola, qualsiasi altra parola, non fare nulla.


Inibizione
Questo test a tempo valuta la capacità di inibire risposte automatiche in favore di quelle nuove.
Il bambino guarda una serie di forme o frecce bianche e nere e nomina o la forma o la direzione o una
risposta alternata, in base al colore della forma o della freccia.

Inibizione
• Condizione A: Dimmi il nome di queste forme più veloce che puoi senza fare errori.
• Condizione B: Quando vedi una forma quadrata devi dire cerchio. Quando vedi una forma tonda devi dire quadrato.
• Condizione C: Questa volta quando la forma è nera dì il nome corretto della forma, ma quando la forma è bianca dì il nome dell’altra forma.

Inibizione
Orologi
Questo test valuta le funzioni esecutive, quali la pianificazione e l’organizzazione, le capacità visuo‐percettive e visuo‐spaziali, il concetto di tempo in relazione agli orologi analogici.

7 anni 8 anni

‐16 anni: Questo test valuta la capacità di formulare concetti di base, di trasformare questi concetti in azioni (Raggruppamento in categorie) e di spostare il criterio di classificazione da un concetto all’altro. Il bambino divide le carte in due gruppi di quattro carte ciascuno usando vari criteri di classificazione.








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