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mercoledì 23 settembre 2015

Alexandr Milov. Questa scultura si chiama "Amore". Creata da Alexandr Milov, artista ucraino. La scultura rappresenta un conflitto tra un uomo e una donna, e in ultima analisi, un espressione interiore della natura umana. la scultura di due adulti che si danno le spalle... ma il bambino interiore di ognuno vuole solo avvicinarsi e amare. Burning Man Festival 2015

Questa scultura si chiama "Amore". Creata da Alexandr Milov, artista ucraino. La scultura rappresenta un conflitto tra un uomo e una donna, e in ultima analisi, un espressione interiore della natura umana. la scultura di due adulti che si danno le spalle... ma il bambino interiore di ognuno vuole solo avvicinarsi e amare.
Burning Man Festival 2015

Alexander Milov, Amore.






molte volte le infrastrutture sociali, la cultura, l'educazione, le convenzioni, le complicazioni che costruiamo noi stessi ci rendono lontani ....ma se si è semplici ed immediati nei sentimenti troviamo maggiori punti di contatto...



....non è così semplice.....anzi......credo che solo se si prova un sentimento forte si possano superare queste differenze.....altrimenti queste ultime ci offuscano.....e i "bambini interiori" soccombono .....che tristezza!!




Ma perché gli adulti perdono la capacità di amare e amarsi. 
Come si può vivere senza amore? 
È la linfa vitale che ci da energia per vivere. 
Io in questa scultura però ci vedo tanto pessimismo. 
L'autore ha di fatto riportato una realtà che a prima vista potrebbe sembrare oggettiva ma che dipende "in realtà"da ognuno di noi. Gli artisti o tutti coloro che hanno la possibilità di lanciare dei messaggi dovrebbero porsi in maniera positiva e propositiva, tale da stimolare il bello che c'è in noi e nella vita stessa. Io in questa scultura ci vedo solo tristezza e se fossi diversa da quello che sono, non farebbe altro che farmi chiudere ancora di più nei confronti dell'amore. Chi non ama è perché non è in grado di farlo. Dire è difficile, è dura è rischioso sono solo scusanti, che mascherano la propria incapacità. Questo penso.



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