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martedì 28 ottobre 2014

Shamdasani: “L’individuo è una porta. A mio parere non è semplicemente questione di risolvere le nevrosi individuali, la sofferenza individuale, ma di affrontare gli aspetti nei quali la sofferenza individuale si interseca, aderisce, ha un legame diretto con i problemi collettivi.”



«Shamdasani:
“L’individuo è una porta. A mio parere non è semplicemente questione di risolvere le nevrosi individuali, la sofferenza individuale, ma di affrontare gli aspetti nei quali la sofferenza individuale si interseca, aderisce, ha un legame diretto con i problemi collettivi.”

James Hillman:
“E il più grandi tutti i problemi collettivi, come si diceva, è la soppressione dei morti. Non udire le voci della storia. Non udire ciò che abbiamo perduto. E la paura dei morti, la paura della morte tipica della nostra cultura.”

Shamdasani:
E’ il tema del Libro Rosso: “Per vederci chiaro ci è necessario il rigore della morte” (Jung).»

(tratto da “Il lamento dei morti – La psicologia dopo il Libro Rosso di Jung”, di Sonu Shamdasani e James Hillman)

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"I morti non sono assenti,
sono esseri invisibili."
(Sant'Agostino)






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