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sabato 5 luglio 2014

Quae non fecerunt barbari fecit Barberini. "Quello che non fecero i barbari lo fecero i Barberini" si riferisce allo scempio perpetrato dalla famiglia Barberini che, pur di autocelebrarsi con opere spettacolari, non si fermarono di fronte al danneggiamento dei monumenti più importanti di Roma. In particolare, nel 1625 papa Urbano VIII della famiglia Barberini fece fondere le travature bronzee del Pantheon per costruire il Baldacchino di San Pietro e i cannoni per il Castel Sant'Angelo.




Perchè a quest'opera si collega il commento "Quae non fecerunt barbari fecit Barberini" ?




La frase "Quello che non fecero i barbari lo fecero i Barberini" si riferisce allo scempio perpetrato dalla famiglia Barberini che, pur di autocelebrarsi con opere spettacolari, non si fermarono di fronte al danneggiamento dei monumenti più importanti di Roma. In particolare, nel 1625 papa Urbano VIII della famiglia Barberini fece fondere le travature bronzee del Pantheon per costruire il Baldacchino di San Pietro e i cannoni per il Castel Sant'Angelo



Gian Lorenzo Bernini, Baldacchino di San Pietro, 1624 - 1633, bronzo, legno, marmo, h. 285 cm. Città del Vaticano, Basilica di San Pietro.
Bernini studiò con attenzione gli effetti del movimento, sia in architettura sia in scultura.
Ne è un esempio la monumentale struttura barocca costruita per l'altare maggiore di San Pietro su incarico di papa Urbano VIII (della famiglia ‪#‎Barberini‬).
La struttura (che sorge sotto la Cupola progettata da Michelangelo Buonarroti) è stata concepita da Bernini come un gigantesco baldacchino processionale.
Le quattro imponenti colonne a spirale in bronzo, sono rivestite da un tralcio di alloro tra cui volano delle api, simbolo della famiglia Barberini.
Ogni cosa è studiata per generare la suggestione del movimento: la lavorazione della parte inferiore delle colonne, la sommità curva, la frangia che sembra sventolare come se si muovesse.


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