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giovedì 30 agosto 2012

Buddha. Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è

Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è
Siddhārtha Gautama Buddha


Trattenere la rabbia e il rancore è come tenere in mano un carbone ardente con l'intento di gettarlo a qualcun altro: sei tu quello che viene bruciato!
Buddha


Migliaia di candele possono essere accese da una singola candela, e la vita di questa non sarà abbreviata.
La felicità non diminuisce mai quando è condivisa.
Siddhārtha Gautama Buddha


Tre cose sono veramente importanti nella vita: quanto bene hai amato, quanto pienamente hai vissuto e quanto profondamente sei stato capace di lasciar andare le cose che non potevi trattenere.
Buddha


Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo
Siddhārtha Gautama Buddha


‎La foresta è un organismo di illimitata generosità, che nulla chiede all'uomo: essa protegge tutti gli esseri viventi e offre la sua ombra all'uomo che la distrugge.
Buddha


Il falegname piega il legno, l’arciere crea le frecce, il saggio modella se stesso.
Buddha


Il pensiero si manifesta nella parola;
la parola si manifesta nell'atto;
l'atto si sviluppa in abitudine;
e l'abitudine si solidifica in carattere.
Sorveglia quindi con cura il pensiero e le sue strade,
e fa che esso sgorghi dall'amore
nato dalla premura per tutti gli esseri.
Buddha


‎Le parole hanno il potere di distruggere e di creare; Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Siddhārtha Gautama Buddha


Il Buddha dice: «Come un fiore bello e delicato ma senza profumo, non meno inutili sono le belle parole di chi non le mette in pratica». 
Dhammapada


Come fiori belli e colorati,
ma senza profumo,
sono le dolci parole che non concordano con le azioni.
Siddhārtha Gautama Buddha


Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l'hanno fatto credere dalla vostra infanzia. Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l'avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta....
Buddha


È più importante impedire a una bestia di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'Universo pregando in compagnia dei sacerdoti
Siddhārtha Gautama Buddha



Esistono solo tre strade per la realizzazione del sé: consapevolezza, consapevolezza e consapevolezza
Buddha

CONSAPEVOLEZZA NON SIGNIFICA CONTROLLO, ma OSSERVAZIONE OGGETTIVA E DISTACCATA DELL'ESTERNO E DI NOI STESSI. 


Il segreto della felicità sta nella liberazione della mente dalle dipendenze che il mondo oggettivo esercita su di essa
Buddha

LA MENTE CREA. Voi siete gli artefici della vostra condizione: passata.. presente.. e futura.
LA FELICITÀ O LA SOFFERENZA, DIPENDONO DALLA MENTE, DALLA VOSTRA INTERPRETAZIONE, non dipendono dagli altri, da cause esteriori o da esseri superiori. OGNI PROBLEMA E OGNI SODDISFAZIONE È CREATO DA VOI, DALLA VOSTRA MENTE.
Buddha


Avere gli occhi del Buddha significa non lasciarsi ingannare dalle forme.


Se volete scoprire la verità, quando incontrate sulla vostra strada il Buddha, uccidete il Buddha.
Buddha

Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità
Affidati al senso, non alle parole
Affidati al senso reale, non a quello temporaneo
Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.
Il Buddha


La statua del Buddha
Un maestro zen si era fermato, durante un viaggio, in un tempio.
Poiché faceva freddo, per non morire congelato, aveva preso una statua di legno del Buddha e le aveva dato fuoco.
Il sacerdote del tempio, vedendo le fiamme, si era svegliato ed era accorso:
credeva che si trattasse di un incendio.
Quando vide quel che succedeva, fu sconvolto dal sacrilegio.
"Che cosa hai fatto?"... gridò. "Hai bruciato il corpo del Buddha!"
Il maestro prese un bastone e si mise a frugare tra le ceneri.
"E ora che cosa fai?" gli domandò il sacerdote.
"Cerco le ossa del Buddha."
"Quali ossa? Non vedi che è una statua di legno?"
"Allora, per favore, portami un altro Buddha da bruciare."
Storia Zen

Lin-chi:
Questo pensiero RIGUARDA TUTTI I MAESTRI E TUTTE LE AUTORITA'. Se FINO A UN CERTO PUNTO POSSONO ESSERCI UTILI per indicarci la Via, DA QUEL PUNTO IN POI RAPPRESENTANO UN OSTACOLO. E DOBBIAMO FARNE A MENO. LA META E' COSTITUITA PROPRIO DALLA LIBERAZIONE, e NON PUO' ESSERE RAGGIUNTA FINCHE' RESTIAMO ATTACCATI A QUALCHE GUIDA. Anche i "LIBERATORI", ALLA FINE, DEVONO ESSERE MESSI DA PARTE. Altrimenti, come dice lo Zen, saremo soltanto "una MISERA IMPRONTA DI UNA MISERA IMPRONTA". Pur nel rispetto delle grandi guide spirituali, dobbiamo "ucciderle" psicologicamente dentro di noi se vogliamo crescere. Non c'è altra via per maturare. Esaminiamo interiormente quale sia l'influsso attuale dei GENITORI, di EDUCATORI, di MAESTRI e di GUIDE VARIE, e domandiamoci se SIAMO IN GRADO DI PROCEDERE SENZA DI LORO, con le nostre gambe. Avremo così una valutazione del nostro grado di EMANCIPAZIONE. NON SAREMO MAI NOI STESSI FNCHE' DIPENDEREMO DAGLI ALTRI PER LE NOSTRE SCELTE FONDAMENTALI.




IL CARRO O IL CAVALLO?
Baso era solito star a gambe incrociate a meditare. 
Vedendolo in quella posizione il Maestro Nan-yuen gli chiese:
"Che cerchi, stando a gambe incrociate?"
Rispose Baso:
"Il mio desiderio è diventare un Buddha."
Il Maestro prese un pezzo di mattone e si mise a sfregarlo con forza contro una pietra.
"Che volete fare, Maestro?" chiese Baso.
"Voglio fare di questo mattone uno specchio."
"Non vi è sfregare che possa fare di un mattone uno specchio, Maestro."
"Se è così, non v'è star seduto a gambe incrociate che possa renderti un Buddha" replicò il Maestro.
"Allora che devo fare?"
"E' come condurre un carro; se non si muove frusterai il carro o il cavallo?"
Baso non rispose, il Maestro continuò:
"Pratichi questa posizione a gambe incrociate per conseguire lo stato di Buddha? 
Se si tratta di ciò, non consiste nello star seduto o disteso, Buddha non è legato a nessuna forma in particolare. Non risiede in nessun luogo, per cui nessuno può impossessarsene o lasciaselo sfuggire. 
Se cerchi il Buddha stando seduto a gambe incrociate, tu lo uccidi. 
Se non ti liberi da queste posizioni non raggiungerai mai la verità"


Quando nasce un pensiero piacevole o spiacevole non fatevi intrappolare e non diventatene schiavi, osservatelo con distacco e lasciatelo andare, esso non produrrà il frutto avvelenato della sofferenza. Se voi fate crescere i vostri pensieri essi divengono potentissimi e si impadroniscono di voi e vi rendono schiavi. Osservando con distacco il vostro pensiero voi scoprirete una grande e  insospettata verità: che il vostro pensiero non è il prodotto della vostra volontà ma è una pianta autonoma e indipendente da voi, alimentata dal vostro attaccamento e che le sue radici affondano nella vostra paura. Praticando l'osservazione distaccata del pensiero i pensieri vani spariranno e voi dimorerete nella pura coscienza.
Budda


I colori della montagna sono il corpo di Buddha;
il suono delle acque che scorrono è la sua grande parola.
Dogen




I colori della montagna sono il corpo di Buddha; 
il suono delle acque che scorrono è la sua grande parola. 
Dogen



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