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lunedì 20 febbraio 2012

Ramtha. Dio in Te. Il pensiero di Ramtha ci apre orizzonti infiniti, parlandoci di reincarnazione, di vera storia della Creazione, di quale sia il significato dell'esperienza umana, di come gli antichi Dei divennero uomini, intrappolandosi nella materia ma, soprattutto, ci stupirà con un'incredibile rivelazione: noi siamo Dio e siamo portatori d'una capacità dimenticata, il potere di creare! Quello stesso potere che, nella notte dei tempi, quando ancora esercitavamo la nostra divinità, ci permise di realizzare universi...



Il pensiero di Ramtha ci apre orizzonti infiniti, parlandoci di reincarnazione, di vera storia della Creazione, di quale sia il significato dell'esperienza umana, di come gli antichi Dei divennero uomini, intrappolandosi nella materia ma, soprattutto, ci stupirà con un'incredibile rivelazione: noi siamo Dio e siamo portatori d'una capacità dimenticata, il potere di creare! Quello stesso potere che, nella notte dei tempi, quando ancora esercitavamo la nostra divinità, ci permise di realizzare universi...

L'insegnamento di Ramtha è che se sapremo accettare questa meravigliosa verità e vivere con pienezza la nostra vita, affrontando con serenità tutte le possibili esperienze, anche dolorose perché, comunque, sempre apportatrici di preziosi insegnamenti per l'anima e se riusciremo a liberarci da tabù, dogmatismi e ingiusti vincoli che religione, società o tradizioni ci hanno imposto, limitando il nostro libero arbitrio e riempiendoci di timori, sensi di colpa, vergogna e frustrazioni, allora recupereremo la sapienza divina, divenendo consapevoli creatori della nostra realtà e artefici della nostra rinascita spirituale.

La nostra ritrovata, suprema consapevolezza permetterà il rifiorire del nostro Vero Sé, il Dio in noi e questo ci affrancherà dalle vecchie, millenarie prigioni: il dolore, l'odio, la paura, la malattia, la vecchiaia, la morte. Potremo avere un corpo eterno come il nostro spirito e capace di "ascendere", cioè di passare da una dimensione all'altra, aumentando il proprio livello vibrazionale. La sua distruzione non sarà, perciò, più necessaria e potremo tenerlo con noi finché vorremo, attraversando con esso le soglie di qualsiasi mondo.

Assurde fantasie? No, splendide realtà, ci dice Ramtha. Dobbiamo solo riconoscere con gioia la nostra "Deità" ed imparare ad amarla e, così facendo, potremo viverla.

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