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lunedì 20 febbraio 2012

Josephine Hart. Il danno. È in questo sostanziale malinteso che inciampano molte esistenze. Nell'idea completamente sbagliata che tutto sia sotto controllo. Che si possa scegliere di andare o stare, senza soffrire


MAIEUTIKÉ di Olga Tamburini


È in questo sostanziale malinteso che inciampano molte esistenze. 
Nell'idea completamente sbagliata che tutto sia sotto controllo
Che si possa scegliere di andare o stare, senza soffrire
Josephine Hart, Il danno

Commenti:

Il protagonista della storia è un uomo che ha appena compiuto il suo cinquantesimo compleanno. La sua vita, dipanatasi su una superficie levigata, è stata però costruita su un vuoto di passioni. E' stato un abile dissimulatore che con facilità ha saputo svolgere il ruolo di figlio, marito, padre, politico, sempre con ottimi risultati. Fino a quando incontra una donna che, fin dal primo istante, esercita su di lui un pericoloso potere. Un dominio sessuale e psicologico di fronte al quale egli soccombe senza riserve nonostante lui sappia che rappresenta una minaccia a tutto il suo mondo, poiché, è la donna che il figlio intende sposare


Questo e' un libro che emoziona se entra in vibrazione con le corde del tuo essere, se anche tu comprendi che dentro ognuno di noi c'e' un altro essere, segreto, che emerge solo col richiamo di chi gli e' simile. E non c'e' niente di male a riconoscerlo... basta non esserne "danneggiati". E' un libro sul riconoscimento a pelle, sulla vittoria della sfera sensitiva su quella della volonta', della emozione sulla ragione. Bellissima la divisione in brevi capitoli che intensificano la suspence. Alcune descrizioni sono evocative come pure scene teatrali. Ma il sipario cade sempre piu' lugubre.

luisa tammiso:
Spledido.... tra i più bei libri che abbia mai letto.Lo definirei un triller amoroso che dipinge in modo lucido e fine la psiclogia dei protagonisti, mantenendo sempre alta la tensione.Ancora più bello perchè la trama del romanzo è facilmente rintracciabile nella realtà di molti matrimoni-facciata. Da leggere!!!!!!

angela66:
il libro è molto coraggioso nell'immergersi nell'intimo e sacro mondo della famiglia per svelarne le finzionie e le perversioni. Scavando nella profondità dell'anima, fa emergere, i lati oscuri di noi stessi :la verità che tanto affanosamente nascondiamo a noi e agli altri. Fa riflettere di quanto si può essere sconosciuti a se stessi prima che ad altri.Consiglio la lettura a tutti coloro che hanno una visione superficiale della vita,che si soffermano sulle apparenze,senza mai calarsi nella vera essenza delle cose e delle persone

Dino:
L’estremo per trovare un motivo, e riempire un vuoto portato con se per una vita intera. Poi il lampo, la luce, l’esplosione dei sensi e del senso di rischio, di combattere per quello che si vuole veramente, un grido al coraggio, al coraggio di estremizzare, di superare il confine del “perbenismo…il grido della violenza della certezza, che alla passione non esiste diga, tutto travolge impietoso, anche il rispetto della donna proibita. Quanta verità in tutto questo….quanta verità nelle conseguenze alla dannazione.. Ma l’amore è il desiderio ardente di tutto”…come Aristofane affermava millenni fa… Scritto bene, semplice, ma penetrante e coinvolgente…una storia che fa sudare….una storia che fa rabbrividire… Splendido.. 

Veronica:
Dalle prime due pagine si intuisce la forza emotiva che riempie tutto il racconto e che porterà alla inevitabile tragedia finale. Alcuni passaggi possono diventare delle "massime" per chi vuole prendere coscienza della complessità nascosta dentro ognuno di noi. Il libro dice che si può dormire per tutta la vita, nonostante le sveglie che ogni tanto suonano come allarmi. C'è chi si sveglia e chi continua a dormire fino alla morte. Quale delle due scelte è quella giusta? Lo scopo di tutti è di essere a casa...a che prezzo? 

Itza:
Un padre, che vive una torbida e perversa storia con la futura nuora. Una storia che distruggerà ogni certezza. Un breve racconto in cui ho visto descritte molte delle mie paure, dei miei bisogni, del mio essere. Un uomo che si trova a vivere un rapporto non cercato, non desiderato, ma inconsciamente atteso da un'intera vita. L'ineluttabilità del suo rotolare verso un abisso, con la lucida coscienza di vedersi precipitare senza poter fare nulla. Una dimostrazione di quanto poco siano stereotipati i ruoli, lui dominante completamente succube di una lei schiava, ma completamente e razionalmente cosciente della sua necessità di vivere. Un esemio di cosa sia l'altra vita, quella che si sente vera....

michi:
Una sconvolgente premessa sintetizza l'epilogo della storia fin dalle prime frasi del protagonista-narratore: "Non sono morto nel mio 50 esimo anno. E ora poche persone che mi conoscono ritengono che questa non sia stata una tragedia". E' la storia di un uomo importante, benestante, con una moglie intelligente e bella, ma anche di un "abile dissimulatore". La sua vita scorre liscia, ma priva delle emozioni intense generate da forti passioni. Un uomo che è pronto a rimettersi in gioco, che rischia la sua stabilità, e tutto ciò che ha costruito negli anni, per la donna giovane e misteriosa dal quale è psicologicamente e sessualmente attratto. Un uomo che accetta di vivere fino in fondo una storia intensa, una passione ai limiti estremi, pur sapendo fin dall'inizio che tale storia lo porterà alla distruzione. Drammatico ed intenso. Bellissimo.

http://www.ibs.it/code/9788807812811/hart-josephine/danno.html








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