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giovedì 5 gennaio 2012

Il bugiardo patologico e l'adulterio. Il triangolo amoroso è una delle situazioni più battute dalla letteratura mondiale. E' un indicatore della precarietà degli affetti ma soprattutto delle contraddizioni della vita emotiva. Nel triangolo (un tempo chiamato adulterio), l'adultero incarna la sua parte rivelata nel coniuge ufficiale mentre riserva all'amante il ruolo di contenere la sua parte celata che ha una funzione adrenalinica di potenza contro gli altri (trasgressione). Nelle persone comuni vi sono repertori noti di comportamento il cui obiettivo è solitamente quello di tenere nascosti gli amanti per il proprio equilibrio personale e sociale, per il bugiardo patologico diventa tutto più grave ed esagerato. Finché l'adulterio procura nel bugiardo patologico un'armonia perfetta, proprio perché libera la necessità di mentire, questo malato di menzogna trova nella doppia vita un'assoluta gratificazione. Quando però gli altri attori, il coniuge, l'amante o tutti e due pretendono la sincerità come collante della fiducia, valore che rende attraente il rapporto, il bugiardo patologico fa tilt. Passa dalla soddisfazione a una frustrazione paralizzante. Una persona comune sa scegliere secondo il proprio vantaggio o sa disinteressarsi dei bisogni altrui, ascoltando prioritariamente i propri. Il bugiardo patologico è invece in un rapporto simbiotico con le proprie bugie. Quando gli viene chiesta la sincerità va in depressione o perde il controllo. Spesso il bugiardo patologico è inerte rispetto all'azione, perfino mite. La segretezza implicata nella menzogna procura al bugiardo un'area inviolabile dove l'identità soggettiva non è a rischio e protegge l'Io da intrusioni e violazioni. Se l'impostura serve ad alleviare l'angoscia di separazione e a ridurre il conflitto tra elevati ideali dell'Io e quella parte dell'Io svalutata e oppressa dalla colpa, mostrare a tutti i propri panni sporchi (il tradimento) diventa così insopportabile da seppellire la realtà con una valanga di bugie.

In un paese malato ogni passo verso la guarigione è un insulto per quelli che campano sulla malattia. Bernard Malamud, "L'uomo di Kiev"

Il peccato più grande è rubare. Se tu uccidi un uomo, gli rubi la vita. Rubi alla moglie il diritto di avere un marito, e ai figli di avere un padre. Quando tu dici una bugia, rubi alla persona che ti ascolta il diritto della verità.
Il cacciatore di aquiloni


Erriamo non perché la verità sia difficile da vedere. 
Essa è visibile a colpo d’occhio. Erriamo perché la bugia è più confortevole
Alexander Solzhenitsyn


Nel paese della bugia, la verità è una malattia
Gianni Rodari


Una bugia ripetuta più volte diventa una mezza verità
Goebbels, ministro della propaganda del nazismo

Se ripeti una bugia troppo spesso, diventa ... politica
Banksy


Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe


Io sono sempre stato dell’opinione che la verità abbia in sé la propria medicina
Antonio Gramsci. Lettere e Quaderni delcarcere, p.783


I fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili
Eduardo De Filippo


Confessione e bugia sono la stessa cosa. Per poter confessare, si mente. Ciò che si è non lo si può esprimere, appunto perché lo si è; non si può comunicare se non ciò che non siamo, la menzogna.
Franz Kafka


Dopo aver mentito occorre una buona memoria
P. Corneille


Il bugiardo patologico e l'adulterio

Il triangolo amoroso è una delle situazioni più battute dalla letteratura mondiale. E' un indicatore della precarietà degli affetti ma soprattutto delle contraddizioni della vita emotiva. Nel triangolo (un tempo chiamato adulterio), l'adultero incarna la sua parte rivelata nel coniuge ufficiale mentre riserva all'amante il ruolo di contenere la sua parte celata che ha una funzione adrenalinica di potenza contro gli altri (trasgressione). Nelle persone comuni vi sono repertori noti di comportamento il cui obiettivo è solitamente quello di tenere nascosti gli amanti per il proprio equilibrio personale e sociale, per il bugiardo patologico diventa tutto più grave ed esagerato.
Finché l'adulterio procura nel bugiardo patologico un'armonia perfetta, proprio perché libera la necessità di mentire, questo malato di menzogna trova nella doppia vita un'assoluta gratificazione. Quando però gli altri attori, il coniuge, l'amante o tutti e due pretendono la sincerità come collante della fiducia, valore che rende attraente il rapporto, il bugiardo patologico fa tilt. Passa dalla soddisfazione a una frustrazione paralizzante. Una persona comune sa scegliere secondo il proprio vantaggio o sa disinteressarsi dei bisogni altrui, ascoltando prioritariamente i propri. Il bugiardo patologico è invece in un rapporto simbiotico con le proprie bugie. Quando gli viene chiesta la sincerità va in depressione o perde il controllo. Spesso il bugiardo patologico è inerte rispetto all'azione, perfino mite. La segretezza implicata nella menzogna procura al bugiardo un'area inviolabile dove l'identità soggettiva non è a rischio e protegge l'Io da intrusioni e violazioni. Se l'impostura serve ad alleviare l'angoscia di separazione e a ridurre il conflitto tra elevati ideali dell'Io e quella parte dell'Io svalutata e oppressa dalla colpa, mostrare a tutti i propri panni sporchi (il tradimento) diventa così insopportabile da seppellire la realtà con una valanga di bugie.
Di: Per quelli che non amano le bugie OCCHIO A ••• pinOCCHIO ღ 






le bugie creano dipendenza



meglio una brutta verità ma vera che una falsità dolce



la pura e semplice verità...mentire agli altri e a se stessi è più comodo...



 sembra che fanno comodo ..ma a lungo termine distruggono...verità semplicità e amore



difatti quando gli fai una domanda mai che ti rispondono perchè non ricordano cosa avevano Inventato



Quelli bravi a raccontar menzogne si convincono che il falso sia il vero e non un'invenzione, perciò riescono a ingannare.




è più difficile la parte dei bugiardi, infatti lo psicopedagogo dice che c'è una tappa importante nella fase evolutiva del bambino, per cui la bugia indica lo sviluppo della personalità, nel riuscire ad affermarsi nella sua indipendenza con una cosa inventata. Bigiare la scuola è terapeutico......



E' vero quello che dice Anna Rossi, nel bambino, sfidare l'autorità dell'adulto con una disobbedienza è indice di crescita e autonomia. Nell'adulto la bugia può indicare l'intento di fregarsene altamente della propria credibilità. Il furbo, conta sulle amnesie collettive e pensa ai fatti suoi...[...] Un modo di vivere la vita che per me, per la mia natura, è davvero schizofrenico. Nel bambino posso comprendere che la bugia sia, inizialmente, una forma di libertà dal potere dell'adulto, ma nell'adulto questo mi sembra indice di una grande immaturità.









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