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lunedì 9 marzo 2015

Empire State Bulding. Si erge per 443 metri (compresa l'antenna: il tetto arriva a 381 metri) e comprende 103 piani, di cui 86 abitabili. Furono impiegati 3400 operai tra i quali molti immigrati europei (soprattutto italiani e irlandesi) insieme a una vasta rappresentanza di nativi Mohawk provenienti dalla riserva canadese di Kahnawake, vicino a Montreal. Nella foto, un operaio al lavoro sull'Empire: a destra sullo sfondo, si nota il "rivale" Chrysler Building, completato nel 1930. Gli uomini Mohawk avevano dimostrato già in precedenza un'ottima attitudine ad operare a considerevoli altezze, oltra a una grande perizia nella lavorazione del ferro. A partire dal 1886 alcuni di loro avevano preso parte alla costruzione di un ponte sul fiume St. Lawrence, nella loro terra. A partire dal 1916, molte famiglie Mohawk si trasferirono a New York, per risparmiare agli uomini la fatica delle trasferte. Lavoratori con queste origini sono impiegati ancora oggi nei siti di costruzione di grattacieli newyorkesi. "Molte persone pensano che i Mohawk non abbiano paura delle altezze: non è vero. Abbiamo paura esattamente come tutti gli altri. La differenza è che sappiamo gestirla meglio" (Kyle Karonhiaktatie Beauvais, lavoratore Mohawk, 2002).

Empire State Bulding, le foto di un'impresa titanica
1929-1931: in piena Grande Depressione, a New York prende forma un miracolo architettonico - la costruzione di quello che è, per l'epoca, il grattacielo più alto del mondo. Le foto del cantiere e degli operai al lavoro hanno il sapore poetico e un po' nostalgico delle grandi sfide, in un'era che ci ha ormai abituati alle altezze vertiginose.
13 settembre 1930: 
Carl Russell saluta i colleghi operai da un ponteggio all'88esimo piano dell'Empire State Building. Per realizzare questo scatto, il fotografo - non avvezzo a lavorare a centinaia di metri dal suolo - rischiò la vita. Oggi il grattacielo in stile art déco, progettato dallo studio Lamb & Harmon, si erge per 443 metri (compresa l'antenna: il tetto arriva a 381 metri) e comprende 103 piani, di cui 86 abitabili.
Furono impiegati 3400 operai tra i quali molti immigrati europei (soprattutto italiani e irlandesi) insieme a una vasta rappresentanza di nativi Mohawk provenienti dalla riserva canadese di Kahnawake, vicino a Montreal. Nella foto, un operaio al lavoro sull'Empire: a destra sullo sfondo, si nota il "rivale" Chrysler Building, completato nel 1930.
Gli uomini Mohawk avevano dimostrato già in precedenza un'ottima attitudine ad operare a considerevoli altezze, oltra a una grande perizia nella lavorazione del ferro. A partire dal 1886 alcuni di loro avevano preso parte alla costruzione di un ponte sul fiume St. Lawrence, nella loro terra.
A partire dal 1916, molte famiglie Mohawk si trasferirono a New York, per risparmiare agli uomini la fatica delle trasferte. Lavoratori con queste origini sono impiegati ancora oggi nei siti di costruzione di grattacieli newyorkesi.
"Molte persone pensano che i Mohawk non abbiano paura delle altezze: non è vero. Abbiamo paura esattamente come tutti gli altri. La differenza è che sappiamo gestirla meglio" (Kyle Karonhiaktatie Beauvais, lavoratore Mohawk, 2002).
La costruzione dell'Empire State Building attirò fotografi e giornalisti da tutto il mondo: "Può fare paura agli spettatori-formiche nelle strade sottostanti - si legge nei giornali dell'epoca - ma è un lavoro all'ordine del giorno per questi sorridenti lavavetri impegnati nel precario lavoro di ripulire l'Empire State Building, il palazzo più alto del mondo, a centinaia di metri da terra".
L'inaugurazione del grattacielo avvenne nel maggio 1931, due anni dopo il crollo di Wall Street, e in piena recessione economica. Molti degli uffici a disposizione rimasero così sfitti, e il palazzo fu presto ribattezzato: Empty State Building (dove "empty" significa, appunto, vuoto). Nel primo anno di apertura al pubblico, gli introiti derivanti dal ponte di osservazione eguagliarono quelli delle rendite degli spazi affittati.
Un dirigibile in volo appena sopra all'Empire. La torre di metallo che occupa gli ultimi piani del grattacielo doveva servire, almeno nei piani originari, come aeroscalo per l'attracco di dirigibili...
... ma dopo qualche iniziale - arduo - tentativo di attracco, complice la rapida scomparsa dei dirigibili, l'idea si rivelò impraticabile. La torre venne allora adibita a un'altra funzione: in cima ad essa si trova un'antenna per la ricezione di programmi radiotelevisivi, oltre a un grande parafulmini che si dica venga colpito dai lampi circa 500 volte all'anno.
2 dicembre 1932: 
due operai terminano la giornata di lavoro con una pausa sigaretta sui ponteggi dell'RCA Building del Rockefeller Center. La sagoma dell'Empire State Building appena costruito è visibile attraverso la nebbia, proprio in mezzo a loro.


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