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sabato 17 maggio 2014

Etty Hillesum. La sorgente di ogni cosa ha da essere la vita stessa, mai un'altra persona. Molti invece attingono le proprie forze da altri: è l'uomo la loro sorgente, non la vita. Mi sembra un atteggiamento quanto mai distorto e innaturale.

La sorgente di ogni cosa ha da essere la vita stessa, mai un'altra persona. 
Molti invece attingono le proprie forze da altri: è l'uomo la loro sorgente, non la vita. 
Mi sembra un atteggiamento quanto mai distorto e innaturale.
Etty Hillesum, Diario 1941-1943


Per tutta la mia vita ho desiderato che qualcuno mi prendesse per mano e si occupasse di me, magari sembro una persona coraggiosa che fa tutto da sé, e invece mi abbandonerei così volentieri alle cure di un altro.
Etty Hillesum

Bisogna vivere con se stessi come con un popolo intero: allora si conoscono tutte le qualità degli uomini, buone e cattive. E se vogliamo perdonare gli altri dobbiamo prima perdonare a noi stessi i nostri difetti. È forse la cosa più difficile... Il che significa anzitutto saperli generosamente accettare.
Etty Hillesum

In fondo, il nostro unico dovere morale è quello di dissodare in noi stessi vaste aree di tranquillità, di sempre maggior tranquillità, fintanto che si sia in grado d’irraggiarla anche sugli altri. E più pace c’è nelle persone, più pace ci sarà in questo mondo agitato.
Etty Hillesum


Fornisci al dolore dentro di te lo spazio e il rifugio che merita, perché se ognuno accetta quello che la vita gli impone con onestà, lealtà e maturità, forse il dolore che riempie il mondo si placherà. Ma se non prepari un rifugio accogliente per il tuo dolore, e invece riservi più spazio dentro di te all’odio e ai pensieri di vendetta – dai quali sorgeranno nuovi dolori per altri – allora il dolore non cesserà nel mondo, ma sarà moltiplicato. E se avrai dato al dolore lo spazio che le sue nobili origini richiedono, allora potrai veramente dire: la vita è bellla e così ricca! Tanto bella e ricca che potrebbe farti credere in Dio.
Etty Hillesum



Si deve diventare un’altra volta
semplici e senza parole
come il grano che cresce,
o la pioggia che cade.
Si deve semplicemente essere.
Etty Hillesum




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