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venerdì 23 maggio 2014

Anton Ponce de Leon Paiva, Il maestro al lago sacro. Osservando la natura impariamo moltissimo. Guarda l’acqua, si abbandona con sicurezza assoluta e può occupare tutti gli spazi vuoti che incontra. Si adatta seguendo le leggi fisiche, purifica, nutre, fluisce da ogni parte, è flessibile. La trasparenza del suo atteggiamento ci deve servire da esempio per liberarci dalle incertezze, dai timori, per esprimere il meglio di noi stessi, per essere, spazzando le nebbie che sporcano la nostra visione e non ci permettono di vedere la luce del nostro spirito, né sentire il nostro vero calore. Questo atteggiamento di fermezza affronta le sfide, intraprende avventure e le vive, trasformandole in esperienze creative, positive, creando le condizioni favorevoli perché si realizzino le nostre aspirazioni.

Osservando la natura impariamo moltissimo. Guarda l’acqua, si abbandona con sicurezza assoluta e può occupare tutti gli spazi vuoti che incontra. Si adatta seguendo le leggi fisiche, purifica, nutre, fluisce da ogni parte, è flessibile. La trasparenza del suo atteggiamento ci deve servire da esempio per liberarci dalle incertezze, dai timori, per esprimere il meglio di noi stessi, per essere, spazzando le nebbie che sporcano la nostra visione e non ci permettono di vedere la luce del nostro spirito, né sentire il nostro vero calore. Questo atteggiamento di fermezza affronta le sfide, intraprende avventure e le vive, trasformandole in esperienze creative, positive, creando le condizioni favorevoli perché si realizzino le nostre aspirazioni.”
Anton Ponce de Leon Paiva, Il maestro al lago sacro

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