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mercoledì 16 aprile 2014

Rodney Collin. Un'abitudine caratteristica, diffondendosi gradualmente in tutti i lati della vita di un uomo, con il tempo diventa la sua principale debolezza. Per esempio, un uomo ha da una parte una tendenza ad essere timido e da un'altra una tendenza a essere meticoloso nell'esecuzione di piccoli compiti. Mentre è ancora un ragazzo egli acquista l'abitudine di desiderare di finire quello che sta facendo piuttosto che incontrare gli amici. Gradualmente gli comincerà a sembrare giusto e inevitabile finire anche il compito più semplice, prima di prendere un impegno. Inoltre, se non esiste nessun compito da svolgere, per ritardare il suo incontro con la gente, egli se ne inventerà uno. Ed alla fine succede che – del tutto letteralmente – egli non prende mai un impegno. Una tale debolezza principale può rovinare la vita di un uomo, gettarlo in dubbi senza fine, impedirgli di compiere qualsiasi cosa egli tenta di fare. E la cosa curiosa è che all'uomo stesso la sua debolezza può rimanere completamente sconosciuta e invisibile. Perché per lui ogni esempio sembrerà separato e inevitabile, e non gli capiterà mai di poter agire in qualche altra maniera. La debolezza principale è quindi costruita sulle abitudini, le abitudini sulle azioni involontarie, e le azioni involontarie su movimenti senza scopo.

Un'abitudine caratteristica, diffondendosi gradualmente in tutti i lati della vita di un uomo, con il tempo diventa la sua principale debolezza. Per esempio, un uomo ha da una parte una tendenza ad essere timido e da un'altra una tendenza a essere meticoloso nell'esecuzione di piccoli compiti. Mentre è ancora un ragazzo egli acquista l'abitudine di desiderare di finire quello che sta facendo piuttosto che incontrare gli amici. Gradualmente gli comincerà a sembrare giusto e inevitabile finire anche il compito più semplice, prima di prendere un impegno. Inoltre, se non esiste nessun compito da svolgere, per ritardare il suo incontro con la gente, egli se ne inventerà uno. Ed alla fine succede che – del tutto letteralmente – egli non prende mai un impegno.
Una tale debolezza principale può rovinare la vita di un uomo, gettarlo in dubbi senza fine, impedirgli di compiere qualsiasi cosa egli tenta di fare. E la cosa curiosa è che all'uomo stesso la sua debolezza può rimanere completamente sconosciuta e invisibile. Perché per lui ogni esempio sembrerà separato e inevitabile, e non gli capiterà mai di poter agire in qualche altra maniera.
La debolezza principale è quindi costruita sulle abitudini, le abitudini sulle azioni involontarie, e le azioni involontarie su movimenti senza scopo.
Rodney Collin


Se pensiamo al circolo della vita dell'uomo come ad una sfera, la sua essenza è la natura fisica dell'interno della sfera, la sua consistenza, densità, composizione fisica e così via. La sua personalità è allora qualcosa di immaginario che non esiste affatto nella sfera. Non ha ne spessore ne dimensione. Viene soltanto dall'esterno. E' come la luce dal mondo circostante che si riflette sulla superficie della sfera... Possiamo ottenere maggiore comprensione sulla natura della personalità, se capiamo che questa luce che l'uomo riflette è proprio quella che egli non assorbe. Quello che è più evidente in un uomo è quello che rifiuta, ed il particolare modo in cui lo rifiuta. Egli viene riconosciuto da quello che ancora non capisce, da quello che lo divide dal resto. Questa è la personalità. Quando egli capisce ed assorbe veramente qualcosa, questo entra in lui e diventa parte della sua essenza. Allora non appare più agli altri come la sua personalità, questo è lui e lui è questo. 
La separazione caratteristica della personalità è scomparsa.
Rodney Collin


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