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venerdì 25 aprile 2014

1 - IL PERFEZIONISTA MOTTO: “NON SBAGLIARE” Vi e` mai capitato di voler far rispettare ad altre persone una credenza od una tradizione?In questo caso probabilmente avretea attuato la strategia comunicativa 1 anche chiamata“perfezionista”. Il numero Uno dell’ennegramma è caratterizzato dal fatto che è perfetto nelle proprie credenze. Quello in cui crede rappresenta la perfezione a cui gli altri devono adeguarsi. Sono i classici bravi ragazzi che, quando si sono comportati bene da piccoli, hanno ricevuto un premio; quindiogni volta che si sono comportati in modo non conforme agli standard dell’ambiente circostante,sono stati aspramente criticati. In loro si è installato un critico che li giudica costantemente sulloro operato; ad esempio un Perfezionista si concede una serata di svago come premio per l’ottimo lavoro svolto durante la giornata.La loro storia personale è costituita dal fatto che si è creata un equivalenza complessa: amore =critica, essendo nato tra le critiche. Di fatto, il loro punto debole, quello che cercano dievitare è l’affetto e l’amore. Un ipotetica frase che i numeri Uno si ripetono costantemente è:“Se io sono perfetto, sono ok, se tu sei perfetto sei ok”. Per loro le cose della vita o sonogiuste o sono sbagliate.Gli uno sono i classici bravi bambini che devono comportarsi bene in presenza degli altri e ingenere non sono coscienti del fatto che si negano il piacere in quanto sono assorbiti in quello che“devono fare”. Spesso impiegano il loro tempo libero per migliorarsi avendo un io interioregiudicante che li accusa, li controlla nei gesti, pensieri e parole. Come scelta caratteriale sono votati “all’unico modo giusto” in quanto un approccio multiplo alla soluzionedelle problematiche sembra un invito all’anarchia. La rabbia è vissuta come emozione negativache può emergere solo quando vi è una giusta ragione. E solo allora la rabbia viene vissuta comeesperienza liberatoria. Nel giro abituale delle loro amicizie si presentano come persone diassoluto rispetto ma, se si trovano in un ambiente sconosciuto diventano sciolti e disponibili ed èqui che tutte le emozioni e pulsioni represse hanno la libertà di uscire allo scoperto. A voltasuccede che si verifica una dissociazione della personalità, una doppia vita, un verso e un inverso,una specie di divisorio che permette di buttare fuori tutte le pulsioni represse (prete di giorno,rapinatore di notte – maestra impeccabile di giorno, spogliarellista di notte). Se i desideri inconscicominciano a traboccare minacciando di sopraffare l’istanza logica, il critico interno si attiveràimmediatamente con minacce di punizioni per impedirlo. Spesso gli Uno sposano delle causeideologiche in quanto sono il giusto pretesto per far emergere la loro rabbia per una giusta causa,in presenza di un torto effettivo. Nel rapporto di coppia gli Uno vivono nella perenne paura di nascondere i loro lati oscuri alcompagno e questo crea una tensione che cresce con l’avanzare del rapporto. Quando viene raggiunto il punto critico, cominciano a mettere sotto accusa il compagno per paura del rifiuto, in quanto hanno paura della fine del rapporto e decidono di chiudere prima che il coinvolgimentosia eccessivo. In genere tendono a mettere su un piedistallo il loro compagno; infatti per lunghi periodi in cui sono innamorati, il loro critico sonnecchia. Ma quando si sento minacciati o gelosisi riattiva attaccando le manchevolezze dell’altro. I Perfezionisti sono di una devozione assoluta quando percepiscono nel compagno sforzo, lotta e buone intenzioni. Nelle aree in cui siimpegnano, dal tempo libero al lavoro, hanno il costante bisogno di verificare i progressiraggiunti, esigenza difficilmente raggiungibile in quanto cadono in una spirale infinita. Inoltre entrano in meccanismi di paragone con gli altri in cui ricercano i punti deboli per non sentirsiinferiori e questo genera sofferenza in quanto la vittoria dell’altro genera la loro sconfitta. L’importanza di dare sfogo alla rabbia è vitale per provare serenità, spesso non riescono neanchea fare un urlo liberatorio, causando tensioni nel corpo. Infatti, per loro imparare ad arrabbiarsi e far uscire tutta l’energia bloccata può rivelarsi un esperienza quasi terapeutica in quanto dona loro tranquillità e la libertà di poter sperimentare temporaneamente tutto senza giudizio.



1 - IL PERFEZIONISTA

MOTTO: “NON SBAGLIARE”
Vi e` mai capitato di voler far rispettare ad altre persone una credenza od una tradizione?In questo caso probabilmente avretea attuato la strategia comunicativa 1 anche chiamata“perfezionista”.
Il numero Uno dell’ennegramma è caratterizzato dal fatto che è perfetto nelle proprie credenze. Quello in cui crede rappresenta la perfezione a cui gli altri devono adeguarsi. Sono i classici bravi ragazzi che, quando si sono comportati bene da piccoli, hanno ricevuto un premio; quindiogni volta che si sono comportati in modo non conforme agli standard dell’ambiente circostante,sono stati aspramente criticati. In loro si è installato un critico che li giudica costantemente sulloro operato; ad esempio un Perfezionista si concede una serata di svago come premio per l’ottimo lavoro svolto durante la giornata.La loro storia personale è costituita dal fatto che si è creata un equivalenza complessa: amore =critica, essendo nato tra le critiche.
Di fatto, il loro punto debole, quello che cercano dievitare è l’affetto e l’amore. Un ipotetica frase che i numeri Uno si ripetono costantemente è:“Se io sono perfetto, sono ok, se tu sei perfetto sei ok”. Per loro le cose della vita o sonogiuste o sono sbagliate.Gli uno sono i classici bravi bambini che devono comportarsi bene in presenza degli altri e ingenere non sono coscienti del fatto che si negano il piacere in quanto sono assorbiti in quello che“devono fare”. Spesso impiegano il loro tempo libero per migliorarsi avendo un io interioregiudicante che li accusa, li controlla nei gesti, pensieri e parole.
Come scelta caratteriale sono votati “all’unico modo giusto” in quanto un approccio multiplo alla soluzionedelle problematiche sembra un invito all’anarchia. La rabbia è vissuta come emozione negativache può emergere solo quando vi è una giusta ragione.
E solo allora la rabbia viene vissuta comeesperienza liberatoria. Nel giro abituale delle loro amicizie si presentano come persone diassoluto rispetto ma, se si trovano in un ambiente sconosciuto diventano sciolti e disponibili ed èqui che tutte le emozioni e pulsioni represse hanno la libertà di uscire allo scoperto. A voltasuccede che si verifica una dissociazione della personalità, una doppia vita, un verso e un inverso,una specie di divisorio che permette di buttare fuori tutte le pulsioni represse (prete di giorno,rapinatore di notte – maestra impeccabile di giorno, spogliarellista di notte). Se i desideri inconscicominciano a traboccare minacciando di sopraffare l’istanza logica, il critico interno si attiveràimmediatamente con minacce di punizioni per impedirlo. Spesso gli Uno sposano delle causeideologiche in quanto sono il giusto pretesto per far emergere la loro rabbia per una giusta causa,in presenza di un torto effettivo. Nel rapporto di coppia gli Uno vivono nella perenne paura di nascondere i loro lati oscuri alcompagno e questo crea una tensione che cresce con l’avanzare del rapporto.
Quando viene raggiunto il punto critico, cominciano a mettere sotto accusa il compagno per paura del rifiuto, in quanto hanno paura della fine del rapporto e decidono di chiudere prima che il coinvolgimentosia eccessivo. In genere tendono a mettere su un piedistallo il loro compagno; infatti per lunghi periodi in cui sono innamorati, il loro critico sonnecchia.
Ma quando si sento minacciati o gelosisi riattiva attaccando le manchevolezze dell’altro.

I Perfezionisti sono di una devozione assoluta quando percepiscono nel compagno sforzo, lotta e buone intenzioni. Nelle aree in cui siimpegnano, dal tempo libero al lavoro, hanno il costante bisogno di verificare i progressiraggiunti, esigenza difficilmente raggiungibile in quanto cadono in una spirale infinita. Inoltre entrano in meccanismi di paragone con gli altri in cui ricercano i punti deboli per non sentirsiinferiori e questo genera sofferenza in quanto la vittoria dell’altro genera la loro sconfitta. L’importanza di dare sfogo alla rabbia è vitale per provare serenità, spesso non riescono neanchea fare un urlo liberatorio, causando tensioni nel corpo. Infatti, per loro imparare ad arrabbiarsi e far uscire tutta l’energia bloccata può rivelarsi un esperienza quasi terapeutica in quanto dona loro tranquillità e la libertà di poter sperimentare temporaneamente tutto senza giudizio.


2 - L'ALTRUISTA

MOTTO: “RENDITI UTILE”
Vi e` mai capitato di voler aiutare qualcuno senza volere altro in cambio che il suo sorriso e lasua riconoscenza?In tal caso avete adottato la strategia comunicazionale 2: altruista.
Per questa tipologia sono molto importanti le relazioni con gli altri. È importante l’opinione altrui e quindi ha un forte riferimento esterno(estroverso). Nella vita tende una rete di relazioni che dipendono da lui. Capisce che per controllare gli altri deve compiacere, in maniera tale da renderli in qualche modo dipendenti. Ragiona in questi termini: “Relazione o non relazione?”.
Una domanda che gli si può porre per individuarlo è: “Ti piace essere indispensabile agli altri?”. Pur di piacere, tende a modificare la sua personalità per poter entrare in sintonia con i suoi interlocutori. Per i sistemi rappresentazionali che utilizza maggiormente, sente qualcosa e agisce.Vive in uno stato associato ed è opzionale nelle sue scelte ed azioni.La sua storia personale è caratterizzata dal fatto che ha capito che il mondo è fatto di relazioni edè importante controllare attraverso il compiacere. 
Sin da piccoli sono stati amati per la loro gradevolezza e hanno imparato a riconoscere le qualità che piacevano agli adulti che lo circondavano e a soddisfare le loro aspettative.
Quindi il loro punto debole è il pensiero e la logica in quanto non vuole usarla. È più importante la relazione che ragionare sulle cose. Infatti pensa che se usa la logica, sbaglia. I Due quando si relazionano agli altri è come se pensassero:“Sarò amato?”. Anche quando non ricevono l’approvazione ricercata entrano in un meccanismo coatto che li porta ad adulare la persona che identificano come fonte del bisogno d’amore.Arrivano ad alterare se stessi per risultare desiderabili e vivono la sensazione di ingannare l’altroin quanto fanno vedere solo quello che la persona vuole.
I Due si sentono composti da più Io che adottano a seconda delle persone con cui si relazionano e adottano con il compagno quella che si più gli si adatta. Sono frammentati in tanti Io quanti sono gli amici senza che mai nessuno possa arrivare a conoscerli in maniera totale. Infatti nelle prime fasi del rapporto di coppia soddisfano in pieno le aspettative del compagno. In seguito scatta la rabbia per il fatto di sentirsi minacciati nella libertà, dalla sensazione di essere manipolati dal compagno e per aver dimenticato alcuni aspetti del proprio sé. Per soddisfare i propri bisogni agiscono in maniera indiretta, compiacendole persone che sono in grado di materializzarli. Inoltre è fondamentale capire che quello che il Due offre è quello che in realtà desidera ricevere dalla persona. Se i risultati tardano ad arrivare scatta un meccanismo di recriminazioni. È come se il bilancio del Dare e Avere fosse in spareggio e si attivano affinché gli altri riconoscano il proprio debito. Se i loro sforzi non sono apprezzati, si sentono sgonfiati in quanto il consenso degli altri è di fondamentale importanza per sentirsi amati. Hanno una forte connotazione seduttiva che spesso si rivela in maniera inconsapevole. Infatti seducono senza rendersene conto. Sentirsi desiderarti, soprattutto sessualmente, li fa sentire sicuri. Questo non vuol dire che vanno alla ricerca di rapporti occasionali, anzi quello che a loro più importa è ricevere attenzioni sessuali. Infatti un contatto troppo intimo fa scattare in loro la paura di far venir fuori il “Sé” venduto. Quindi, possono avere anche una paura per i rapporti troppo intimi ma, continueranno a prensentarsi sempre in chiave seduttiva per ricercare conferme fuori. I Due possono entrare in crisi quando entrano in profondità in un rapporto di coppia in quanto cominciano a sentirsi minacciati nella propria indipendenza, sentono il desiderio far uscire fuori il vero Io. In altri casi possono credere di essere indipendenti quando pensano di poter manipolare il compagno a piacimento per tutta la vita attraverso il compiacimento. Spesso i Due si imbarcano in triangoli amorosi in quanto questo gli permette di sperimentare più aspetti dell’Io.
Inoltre li attira il fatto che possono essere i prediletti nascosti di qualcun altro. Se il compagno segreto è sposato non chiedono di rompere il matrimonio, in quanto è proprio la non disponibilità completa che li attira e li fa sentire speciali. Nel rapporto di coppia la parola magica è “Sfida” in quanto è qui che può dimostrare il meglio delle sue capacità seduttive. Più la sfida è difficile, più il Due annulla se stesso per conquistare l’altro. Infatti questa rappresenta la fase più eccitante del rapporto. Solo quando la sfida finisce,l’Altruista comincia a rendersi conto che cosa significa avere un rapporto con la persona conquista da cui possono scaturire una serie di frustrazioni per la libertà negata. Infatti si sentono liberi quando vogliono staccarsi dal compagno e non aderiscono più alle sue richieste.

3 - IL MANAGER

Vi e` mai capitato di voler “dare il massimo”, raggiungere gli obiettivi piu` alti?In tal caso avete adottato la strategia comunicativa 3, il “manager”.È il classico Uomo Azienda, molto attivo e vuole essere lodato dalla società. Per lui la cosa piùimportante è il “fare”.
Infatti pensa: “se non fai non sei nessuno”. È molto più importante quelloche si fa che quello che si è realmente. Fa così tanto che a volte non si rende conto di quantoagisce e quando glielo fanno notare, non ci crede. Quindi tende a diventare Iper-onesto perché sisente mentitore. Si motiva sulle possibilità ed ha un forte riferimento esterno. La sua modalità diazione nella vita è: “vedo e agisco”. La sua storia personale gli ha insegnato che non deve cercare riconoscimenti legati all’affettività ma. Più al fare e agli onori. Da piccoli hanno ricevuti apprezzamenti per quello che facevano e non per quello che erano e che quindi l’amore passa attraverso il successo. Ma, tutto questo agire, non gli permette di capire qual è il suo scopo nella vita. Infatti questa è la debolezza da cui cerca di sfuggire.
 I tipi Tre da piccoli sono stati lodati per i loro successi e hanno ricordi di infanzia basati sull’interesse degli adulti su i loro successi piuttosto che su i loro sentimenti.. di conseguenza hanno capito che per essere apprezzati devono annullare i loro sentimenti personali e concentrarsi sull’immagine esterna che gli garantisce riconoscimento. Gli stati d’animo come la depressione riescono a evitarli concentrandosi sul lavoro. Il “lavorare sodo” è un anti-depressivo naturale.Hanno un elevato senso della pianificazione giornaliera. Infatti, le loro attività quotidiane sono stabilite in anticipo e sono i classici tipi che si portano il lavoro in vacanza e che preferiscono fare “maratone vacanziere” in più paesi in quanto questo gli permette la programmazione delle attività.
 La vacanza la vedono come una perdita di tempo prezioso da dedicare al lavoro e quindi tendono a farla coincidere con le loro attività professionali.. Hanno una tendenza verso il pensiero positivo ma sono intolleranti verso chi si mostra debole emozionalmente o di scarso rendimento.I tipi Tre preferiscono non porsi obiettivi personali e preferiscono farli coincidere con quelli della società, auto ingannandosi. Inoltre, sono estremamente convinti della loro salute psicologica in quanto i problemi psicologici sono per gli altri. Sono talmente impegnati in tutte le loro attività che non possono entrare in contatto con il loro Io. Questo accade solo nelle pause forzate esperimentano un contatto con la loro sincerità interiore. Questo può essere terribile in quanto può portare a galla verità interiori che possono non coincidere con quelle esterne impostate sugli standard sociali. Il loro punto di forza è il “pensiero convergente”: se hanno un obiettivo da raggiungere, riescono a staccare “la spina” dei pensieri negativi che potrebbero distoglierli dalla meta finale. Infatti amano gli obiettivi a breve termine in quanto hanno più possibilità legate all’azione e meno alla pianificazione.
Una caratterista negativa del tipo Tre è la identificazione eccessiva con il ruolo professionale; questo li porta a parlare sempre di lavoro, anche nella vita privata. Inoltre, un Tre non integrato non ascolta le critiche, pensando che queste scaturiscano dall’invidia nei suoi confronti. Questo avviene perché la sconfitta non fa parte del suo mondo,esistono solo il successo e l’apprezzamento. Questa tipologia ha un inclinazione particolare alla falsità; naturalmente non si tratta di bugie particolarmente clamorose ma di piccoli e continui abbellimenti delle sue imprese. Anche la vanità è una trappola per il Tre: abiti firmati, macchine di lusso, ambienti socialmente elevati e anche il partner e la famiglia diventano “oggetti” da mostrare in quanto devono sempre essere in forma e all’altezza della situazione.Sessualmente tendono a proiettare un’immagine di un ruolo stimolante. Sono stimolati nella competizione per risultare più attraenti o sessualmente potenti

4 - IL ROMANTICO

MOTTO: “PROFONDITA’ CONTRO SUPERFICIALITA’”
Avete mai riflettuto sui vostri amori, sulle persone che amate?In tal caso avete adottato la strategia comunicativa 4: “il romantico”Anche per questa tipologia, come per l’Altruista, sono importanti le relazioni ma, agisce solo quando vi è la necessità, cioè quando capisce che sta per perdere un determinata persona(strategico). Infatti nella sua storia personale ha avuto delusioni dalle persone che aveva attorno e ha perso l’oggetto d’amore.
Da piccolo ha vissuto l’abbandono di una figura importante oppure gli stato imposto di identificarsi nel disagio di una famiglia infelice. Quindi ha la paura di perdere gli amati. È tendenzialmente un masochista in quanto ipoteticamente si dice: “se io soffro sono ok, se tu soffri sei ok”; se il partner non soffre un po’ per lui, pensa che non lo ami. Infatti, per lui l’elemento “sofferenza” rende vera la vita. Ragiona sulle emozioni e in genere è il classico “bravo soldato” in quanto esegue e ubbidisce. Cerca la profondità contro la superficialità.
Cerca il meglio in quello che non c’è. In fatti tende a fantasticare molto, a raccontarsi delle storie e, quindi, ad agire poco. Infatti la sua debolezza è nell’azione e nella volontà, capacità caratteristiche del numero Tre che il Romantico giudica superficiale. Il tipo Quattro si concentra su i lati positivi dell’oggetto d’amore perduto, idealizzando oltremisura. Infatti il confronto con la realtà lo stimola meno, vedendo la realtà e il momento presente come prove per il “bellissimo momento futuro che verrà”. Di fatto hanno una tendenza a sabotare quello che hanno a disposizione vivendo nella convinzione che arriverà quello che idealizzano e che finalmente risveglieranno il loro Sé. Se il loro partner gli chiede di rinunciare agli ideali, il Romantico farà di tutto per allontanarlo prima che quello che stato idealizzato nel rapporto possa essere sporcato dalla realtà. Poi, quando si sentirà al sicuro cercare di riavvicinarlo, in quanto si sente motivato a raggiungere le cose inottenibili. Infatti nei rapporti tende al “tira e molla”. L’allontanamento del partner scatta anche quando non sente più la tensione emotiva. I tipi Quattro hanno un grosso bisogno di intimità ma la paura di poter essere abbandonati li spinge a “bloccarsi” emotivamente quando la storia sentimentale tende divenire più profonda e devono essere profondamente convinti della fedeltà dell’altro per poter aprire l’ultima porta che fa accedere al loro sé.
 Infatti alcuni Quattro parlano di diversi livelli di amore e che solo la persona giusta, idealizzata può accedere alla “perla” celata nel loro intimo più profondo.. Quello che ricercano nella vita non è tanto la felicità ma l’alchimia e l’intensità di sentimenti ed emozioni. La lontananza forzata da una persona cara può spingerli ad ingigantire i sentimenti verso di lei.. I Romantici gravitano attorno a due poli emozionali: l’iperattività e la depressione. Infatti possiamo trovare dei Quattro che reagisco all’abbandono buttandonsi nella depressione più profonda e in seguito, quando ne escono, affermano di esserne stati trasformati;altri che reagiscono divenendo iperattivi: infine vi sono altri Romantici che oscillano da un polo all’altro. I tipi Quattro sono convinti di potersi sintonizzarsi con i sentimenti e le emozioni degli altri. Di fatto, i Romantici evoluti riescono realmente a sintonizzarsi con gli stati d’animo di chi hanno difronte sperimentando un’empatia molto forte.
Uno degli aspetti negativi è lo scarso realismo, la tendenza a idealizzare troppo una realtà che verrà, senza vivere quella presente ed agire per raggiungere gli obiettivi. Questo li può portare a un’incapacità di decisione. Il Romantico è portato a ricercare situazioni estreme e pericolose e solo allora tende ad agire più del solito ma, in maniera sconsiderata e irresponsabile. Ed è proprio nel culmine di queste situazioni che il Quattro sente la vita e le persone più vere.Una delle paure fondamentali del Quattro è l’ordinarietà.
È un anticonformista e fa’ di tutto per essere speciale ed è contro la quotidianità. Anche nell’abbigliamento cerca sempre di mettere qualcosa che un po’ lo distingua dalla massa. Anche se a volte può dire di aver indossato la prima cosa che gli è capitata, di fatto gli abiti sono stati ben studiati. Una vita ordinaria, pianificata,senza emozioni intense e colpi di scena terrorizza il Romantico. Questo aspetto rende interessante la vita accanto a un Quattro non stressato, in quanto farà di tutto per trasformare la routine in un’avventura.Un’altra caratteristica è la capacità di introspezione. Non ha paura di andare nelle profondità dell’inconscio. Anzi, si motiva ad andare verso la profondità contro la superficialità

5 – L’EREMITA

MOTTO: “CONOSCERE”
Vi siete mai voluti isolare per esaminare piu` in dettaglio la situazione?In tal caso avete adottato la dinamica 4: “l’eremita”È il cosiddetto Falso saggio. Tende ad isolarsi dagli altri ed è un raccoglitore di informazioni ma,non le dà tanto volentieri (avarizia).
Il suo sogno irrealizzabile è avere ogni conoscenza. Da piccolo gli hanno fatto credere di non essere niente, di valere poco, quindi è stato pococonsiderato e per rifugiarsi dal dolore si è distaccato dai sentimenti; oppure è stato troppo invasodai famigliari e ha scelta la chiusura emotiva come strategia di sopravvivenza.
Quando è solo pensa di essere nell’essenza e quando viene invaso nel suo spazio dagli altri, pensa di perderla.Infatti è contro l’invasione e si parla dei suoi sentimenti. La sua debolezza è la mancanza dell’espressione della potenza. Se le sue compulsioni vengono estremizzate, tende a divenire un sociopatico. Riducono al minimo i contatti e hanno semplificato le loro esigenze. Tendenzialmente evitano ogni tipo di coinvolgimento e si sentono sotto pressione quando gli altri hanno delle aspettative su di lui. La loro vita è orientato verso il “mentale”.
Infatti vivono il contatto con le persone in modo particolare: non riescono a viverlo pienamente nel momento e lo riassaporano più tardi acasa loro, quando sono soli. Un rapporto a quattr’occhi, eccessivamente intimo ed imprevisto può congelarli, facendo aumentare la loro compulsione a volere restare da soli per poter elaborare le emozioni vissute. Nell’ambito delle amicizie creano degli scomparti, in modo tale che vi sono degli amici che non si conosceranno mai tra di loro. Un tipo Cinque può spingersi a vivere così mentalmente un rapporto affettivo, senza che l’altra persona sappia che occupa un ruolo importante nella sua vita.Ha una tendenza alla programmazione, cercando di anticipare e sapere tutto quello che accadrà in anticipo, preparando e programmando il loro comportamento. Infatti la programmazione gli consente di staccarsi emotivamente dalla situazione vissuta al momento.
I tipi Cinque non dipendono dall’approvazione altrui. Questo gli permette di essere una tipologia difficilmente influenzabile. Hanno un forte riferimento interno e spesso non sentono le parole dichi hanno di fronte per il semplice fatto che sono troppo concentrati sul loro mondo interiore. Nonostante ciò sono degli ottimi osservatori ma, perché tendono a ricercare e studiare tutti quei modelli che esplicano i sistemi di interazione legati al comportamento umano. Raccolgono dati,anche i più insignificanti e ne ricavano sistemi logici. Infatti sono estremamente razionali e tutte le loro elaborazioni sono basate su “basi solide” e non sulla razionalità.
L’Eremita ricerca l’indipendenza in modo da poter badare a se stesso senza che gli altri possano invadere il suo spazio privato. Ed è in questa dinamica che si spiega la sua avarizia, in quanto la sicurezza materiale gli assicura l’indipendenza. In altri casi l’avarizia è di tipo intellettuale: bevono fiumi di conoscenze ma non le cedono a chi gli sta attorno. Il tipo Cinque è caratterizzata dalla freddezza emotiva e difficilmente si lascia andare in effusioni e detesta chi invece si lascia andare in manifestazioni emotive esagerate.
Di contro, può essere unottimo amico in quanto, proprio per la sua compulsione a raccogliere conoscenze, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare con lui. Inoltre quando viene interpellato per un consiglio, siesprimerà solo dopo aver raccolto tutti i dati e difficilmente esprimerà opinioni superficiali.
l’azione universale coordinata delle due leggi fondamentali del ternario e del settenario. Il cosiddetto triangolo interno esprime la Legge del Tre, quella di una forza attiva, passiva e riconciliante, un’universale triplicità in tutto ciò che esiste. L’altra figura composta dai punti rimanenti, riflette la Legge del Sette che governa la progressione di tutti i processi. Il cerchio simbolizza l’Uno, lo zero, o meglio la spirale, perché il simbolo va inteso in senso dinamico.









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