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venerdì 2 agosto 2013

Mario Lodi racconta che alcuni suoi alunni rifiutavano di fare le gare perché avevano prestazioni scarse e sapevano già in partenza che loro non avrebbero vinto .Nacque allora il principio secondo cui vinceva chi avesse aumentato il proprio record personale, anche se era inferiore al record massimo conseguito da altri ragazzi. Vinceva chi progrediva, non contava il valore assoluto ma il progresso fatto dall’individuo. Quindi la vittoria era il superamento dei propri limiti.

“Io considero la classe come un solo alunno spersonalizzato e invece la classe è formata da tante personalità e ognuno è profondamente diverso e ha bisogno di cure specifiche”.
Mario Lodi


Mario Lodi racconta che alcuni suoi alunni rifiutavano di fare le gare perché avevano prestazioni scarse e sapevano già in partenza che loro non avrebbero vinto. Nacque allora il principio secondo cui vinceva chi avesse aumentato il proprio record personale, anche se era inferiore al record massimo conseguito da altri ragazzi. Vinceva chi progrediva, non contava il valore assoluto ma il progresso fatto dall’individuo. Quindi la vittoria era il superamento dei propri limiti.



INSEGNARE: IL MESTIERE PIÙ DIFFICILE, MA PIÙ IMPORTANTE.
In occasione della promozione avviata dal Sole 24 Ore di alcune opere di Mario Lodi, proponiamo la video-intervista registrata nel 2011 in occasione dell'uscita alle stampe di Mario Lodi maestro, saggio che riprende brani antologici da C'E' SPERANZA SE QUESTO ACCADE AL VHO, un vero classico della pedagogia degli ultimi cinquant'anni.
L'ha intervistato sulla SCUOLA D'UN TEMPO e su come, ancora oggi, in un clima di grande precarietà e, alle volte, di sconforto, UN MAESTRO PUÒ DAVVERO “ASCOLTARE” I BAMBINI, FARLI ESPRIMERE (ATTRAVERSO IL DISEGNO, LA PITTURA, LA MUSICA, LA DISCUSSIONE REGOLATA, LA SCRITTURA COLLETTIVA), scoprirli ogni giorno nuovi e sorprendenti.
Il dialogo ha preso avvio dalle vicende raccontate in C’È SPERANZA SE QUESTO ACCADE AL VHO: UN LIBRO DEL 1963 DI CUI GIUNTI HA PUBBLICATO UNA NUOVA EDIZIONE E VERSIONE NEL 2011, COL TITOLO MARIO LODI MAESTRO.

Sono pagine che ancora ci riguardano, come testimonia forte e chiaro L'ULTIMA PARTE DELL'INTERVISTA, DOVE SI PARLA DI VALUTAZIONE, VOTI, PUNIZIONI, NUOVI CITTADINI ITALIANI, MOTIVAZIONE DEL BAMBINO E DELL'INSEGNANTE.

"E’ proprio nel contatto quotidiano con i bambini, con la loro osservazione partecipe che Mario Lodi ridisegna il valore della scuola, ne cambia aspetti e metodologia".

http://www.casadelleartiedelgioco.it/mariolodi/



Mario Lodi

http://youtu.be/sPnm6TrutrY



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