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martedì 28 febbraio 2012

Pinketts. Ogni ruga una riga, ogni smorfia un epigramma, ogni sbadiglio un aforisma scontato. Le persone sono una biblioteca pubblica. E non lo sanno

Hanno tutti ragione



E’ bello leggere le persone.
Quelli tutti uguali cercano di sembrare diversi, i diversi tentano di sembrare uguali. I liberi se ne fregano. Ogni ruga una riga, ogni smorfia un epigramma, ogni sbadiglio un aforisma scontato. Le persone sono una biblioteca pubblica.
E non lo sanno.
A.G. Pinketts

Domanda: "Cosa c'è fuori dal bar?". Risposta: "Fuori dal bar c'è fuori dal bar". Non ci sono più bottiglie allineate sotto la specchiera. C'è il disordine e, se ti vuoi specchiare, devi farlo in una vetrina di un negozio. Le auto vanno chissà dove. Rallentano come belve domate da un semaforo... poi ripartono. I bambini escono dalle scuole dove li aspettano le mamme e i maniaci. Tra qualche anno li aspetteranno le fidanzate e gli spacciatori di droga. Meglio così. È bello avere qualcuno che ti aspetta. Fuori del bar c'è il resto del mondo con la sua colonna sonora di clacson e di "stronzo, io venivo da destra". Fuori dal bar sei più basso. Nel bar eri più alto del juke-box, fuori sei più basso del grattacielo di fronte. Fuori dal bar ci sono i mendicanti sciolti sugli angoli come pupù di cani dopo la pioggia. Fuori del bar c'è il sole o la luna, a seconda di a che ora esci dal bar, a testimoniarti che il tempo è passato mentre tu finivi la birra, e che diventerai vecchio, vecchio, coi capelli bianchi come la schiuma della birra che hai bevuto per non pensarci. Fuori dal bar ci sono i cani randagi, quelli che vorrebbero avere un collare e al momento, purtroppo, hanno solo le pulci. Fuori dal bar ci sono gli ubriachi: quelli che sono stati buttati fuori dal bar. Fuori dal bar c'è un deserto pieno di gente. Meglio stare nel bar.
Andrea G. Pinketts da: "Spara pure, è un papero"

Beba Palma:
o come diceva Bukoswki, mi sembra, le persone sono il miglior spettacolo del mondo, e non si paga neanche il biglietto...


Giusi Giuggiola:
Peccato che con l'era moderna la tecnologia ha deteriorato la voglia di leggere un buon libro e abbassato la voglia di socializzare direttamente tra le persone!


Karin Lanzer
e alcuni, è meglio che non lo sappiano




Storia e stranezze di uno dei più celebri scrittori italiani. PINKETTS, GURU DEL NOIR tra sigari, ballerine e boccali di birra. La vita spericolata dell'ultimo scrittore investigativo

Le notti le passa come tanti altri colleghi di penna a scrivere libri, ROMANZI NOIR DOVE PULLULANO NANI, BALLERINE, ZINGARI E SERIAL KILLER. Solo che lui I SUOI LIBRI LI SCRIVE IN UN BAR, ARMATO DI UNA ROLLER MONTBLANC, di carta da block notes e soprattutto di pinte di birra. Avvolto in una nuvola di fumo com’è, da sembrare il ritratto di un giovane Chandler. ANDREA G. PINKETTS, NON È SOLO IL GURU DEL NOIR METROPOLITANO, MA ANCHE QUELLO DELLE NOTTI LETTERARIE MILANESI. Che cominciano, esattamente come i suoi ultimi romanzi per Mondadori (“L’assenza dell’assenzio” e, recentissimo, “Fuggevole Turchese”) da Le Trottoir di corso Garibaldi. Una sorta di porto di mare aperto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno in cui si avvicendano artisti, miliardari e diseredati della periferia. 

Tutti assieme, tutti protagonisti dei suoi racconti con il suo ALTER-EGO DI CARTA, LAZZARO SANTANDREA. Una VITA SPERICOLATA, QUELLA DELL’ULTIMO SCRITTORE INVESTIGATIVO, che finisce ogni mattina alle cinque. UNA VITA SPERICOLATA COMINCIATA A QUINDICI ANNI, CON LA RADIAZIONE DA TUTTI I LICEI D’ITALIA. FOTOMODELLO, ISTRUTTORE DI KENDO, PUGILE, IMPRENDITORE IN FUGA DAI MALAVITOSI DI HONG-KONG, Pinketts, di padre irlandese, ha cominciato l’esplorazione del buio e del popolo strano che frequenta la notte lavorando come giornalista per “Esquire”. INCHIESTE SPIGOLOSE E ROVENTI COME I SUOI GIALLI ATTUALI: DAL MONDO DELLA DISPERAZIONE DEI CLOCHARD ALLA STAZIONE CENTRALE, A QUELLO DELLA CRIMINALITÀ NEI LOCALI DELLA RIVIERA ROMAGNOla. Quando, DOPO AVER FATTO ARRESTARE 106 DELINQUENTI CHE CHIEDEVANO IL PIZZO, LA CITTÀ DI CATTOLICA GLI CONFERÌ LA STELLA DI SCERIFFO.

Era il tempo in cui PER PRIMO INDICAVA AGLI INVESTIGATORI LA PISTA PER INCHIODARE LUIGI CHIATTI, il mostro di Foligno, grazie a studi e intuizioni che nel ’96 lo porteranno a scrivere l’unica ENCICLOPEDIA ITALIANA DEI SERIAL KILLER, che qualsiasi buon criminologo tiene in bell’esposizione sulla propria scrivania. Uno, cento, mille Pinketts. Lo trovavi ovunque, la notte. Sempre mascherato, come i migliori detective.

Mentre Fernanda Pivano si accorge del suo talento letterario e lo paragona ai grandi americani, arriva l’ULTIMO TRAVESTIMENTO: QUELLO DA CANTANTE ROCK CON CRESTA VERDE E OCCHIALI VIOLA PER INTRODURSI NELLA SETTA BOLOGNESE DEI BAMBINI DI SATANA. Il giornalista diventa scrittore, la sua vita non cambia. Sempre alle prese con fanciulle in fiore innamorate di Andrea-Lazzaro, birre a doppio malto e toscani da fumare. Con ballerine da night-club e bellissime modelle e standiste di fiera.

A sfidare le Tigri di Arkan che avevano assediato Brera e malmenato il titolare del Trottoir, a girare con Pogo il Dritto, architetto presto pentito votatosi ai camperos e alla vocazione del taxista. LA FRANCIA LO CONSACRA, LE FIGARO LO DEFINISCE “UNA LEGGENDA VIVENTE”. Lui, che le leggende le muta in realtà, FONDA LA SCUOLA DEI DURI, IN CUI GLI ALLIEVI SI CIMENTANO NELLO STUDIO POLIZIESCO DELLA CITTÀ. SCUOLA OVVIAMENTE ALLESTITA IN UN BAR DEL CENTRO MILANESE. APERTA IL MERCOLEDÌ ALLE 23. E NATURALMENTE GRATUITA. Specie per chi, come lui, la notte ama parlare di Hemingway davanti ad un boccale e ad una scatola di sigari.
19-8-2001 Fonte: TGcom.it

http://www.sweetbaby.it/agp/


ANDREA G. PINKETTS, PSEUDONIMO DI ANDREA GIOVANNI PINCHETTI (Milano, 12 agosto 1961), è uno scrittore, giornalista, drammaturgo e opinionista italiano, tra i più noti esponenti della letteratura italiana noir.

Vincitore di numerosi premi letterari, tra i quali spiccano due edizioni del Mystfest ed il premio Scerbanenco, HA ALTERNATO LA CARRIERA DI SCRITTORE A QUELLA DI GIORNALISTA INVESTIGATIVO, CONDUCENDO INCHIESTE PER CONTO DI NUMEROSE RIVISTE ED INFILTRANDOSI IN PRIMA PERSONA IN SVARIATE REALTÀ, ANCHE CRIMINALI. Celebri i suoi reportage per Esquire e Panorama grazie ai quali HA, TRA LE ALTRE COSE, CONTRIBUITO ALL'ARRESTO DI NUMEROSI CAMORRISTI NELLA CITTADINA DI CATTOLICA, ALL'INCRIMINAZIONE DELLA SETTA DEI BAMBINI DI SATANA A BOLOGNA ED A SUGGERIRE IL PROFILO DI LUIGI CHIATTI, DETTO IL "MOSTRO DI FOLIGNO"[1].
È autore di molti romanzi in bilico tra noir e grottesco, molti dei quali incentrati sulla figura DI LAZZARO SANTANDREA, SUO ALTER EGO E PROTAGONISTA DI BIZZARRE AVVENTURE NELLA MILANO CONTEMPORANEA. La sua peculiare prosa, contraddistinta da un uso del LINGUAGGIO ORIGINALE E DISSACRANTE, ha attirato l'attenzione della critica, che lo ha definito uno SCRITTORE "POST-MODERNO". Viene citato da Aldo Nove in Superwoobinda, insieme ad altri scrittori facenti parte del GRUPPO LETTERARIO CANNIBALI, titolo di cui anche Pinketts si è fregiato, anche per aver partecipato all'antologia di racconti Gioventù cannibale.
Nel 2004 ha scritto per il teatro il MUSICAL ORCO LOCO, interpretato da Francesco Baccini. Pinketts è un personaggio poliedrico: È STATO PUGILE, FOTOMODELLO (nel 1986 è testimonial per una campagna pubblicitaria per Armani) e, attualmente, svolge anche il ruolo di OPINIONISTA IN DIVERSE TRASMISSIONI TELEVISIVE. NEL 2006 PARTECIPA AL REALITY LA PUPA E IL SECCHIONE IN VESTE DI GIURATO, SOSTITUENDO PER DUE PUNTATE VITTORIO SGARBI, ALLONTANATO DAL PROGRAMMA PER VIA DI UN LITIGIO CON ALESSANDRA MUSSOLINI. Dal 2008 scrive per la rinata VERSIONE ITALIANA DI PLAYBOY. Da gennaio 2011 è inviato, al fianco di Daniele Bossari, Marco Berry e Melissa P., nella QUARTA EDIZIONE DEL PROGRAMMA MISTERO IN ONDA SU ITALIA 1, CONDOTTO DA RAZ DEGAN. Anche nel 2012 continua la collaborazione con la TRASMISSIONE MISTERO, dove con lui sono ancora presenti Berry, Bossari e la new entry Jane Alexander. I suoi libri sono tradotti in diversi Paesi.

Opere:

1992 - Lazzaro, vieni fuori, Feltrinelli
1994 - Il vizio dell'agnello, Feltrinelli
1995 - Il senso della frase, Feltrinelli
1996 - Io, non io, neanche lui, Feltrinelli
1996 - Un saluto ai ricci, Il Minotauro - scritto con Silvia Noto
1998 - Il conto dell'ultima cena, Mondadori; Giallo Mondadori n. 2738
1999 - E chi porta le cicogne?, EL
1999 - L'assenza dell'assenzio, Mondadori
2000 - Il dente del pregiudizio, Mondadori
2001 - Fuggevole Turchese, Mondadori
2002 - Sangue di yogurt, Mondadori
2003 - Nonostante Clizia Mondadori
2005 - L'ultimo dei neuroni, Mondadori
2005 - Laida Odius, edizioni BD - storia a fumetti illustrata da Maurizio Rosenzweig
2006 - Ho fatto giardino, Mondadori
2007 - La fiaba di Bernadette che non ha visto la Madonna, Edizioni Il Filo
2011 - Depilando Pilar, Mondadori
2012 - E l'allodola disse al gufo: «Io sono sveglia e tu?», Europa Edizioni - scritto con Laura Avalle
2013 - Mi piace il Bar, Barbera Editore
Curiosità[modifica | modifica sorgente]

Nel 1987 ha recitato nel FILM VIA MONTENAPOLEONE con la regia di Carlo Vanzina interpretando il ruolo di un giornalista collaboratore di Luca Barbareschi.

ANDREA G. PINKETTS SI RISPECCHIA QUASI TOTALMENTE NEL SUO PERSONAGGIO, LAZZARO SANTANDREA: infatti anche l'autore ha svolto lavori simili a quelli di Lazzaro (fotomodello, giornalista e altri), e COME LUI AMA LA BIRRA GUINNESS E IL SIGARO ANTICO TOSCANO, e COME NEL ROMANZO IL VIZIO DELL'AGNELLO, ANCHE PINKETTS BAZZICA DALLE PARTI DI PIAZZA WAGNER A MILANO E AD ALASSIO (SV). LA «G.» PRESENTE NELLA FIRMA NON È L'INIZIALE DI ALCUN NOME: L'AVREBBE INSERITA LUI STESSO FRA NOME E COGNOME E STAREBBE PER «GENIO». Tuttavia dall'albo dei giornalisti dell'ordine della Lombardia risulta che il nome completo di Pinketts sia ANDREA GIOVANNI PINCHETTI.

Ha presenziato ogni anno come ospite del Telefilm Festival.

Nel 2006 gli è stata attribuita la Medaglia d'onore dell'Assemblée Nationale de la République Française per meriti artistici e culturali.

Nel 2006 ha interpretato se stesso nel cortometraggio ZEROZERO diretto dal regista Andrea W. Castellanza, in cui battaglia a colpi di penna con uno dei suoi personaggi.

Il suo libro Il conto dell'ultima cena viene consigliato dalla madre libraia della protagonista del film di Claude Chabrol L'innocenza del peccato.

Per sua stessa ammissione, inizia ogni nuovo romanzo nel giorno di Ognissanti.

http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_G._Pinketts



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