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lunedì 26 dicembre 2011

Eraclito. Gli svegli e i dormienti. Ricorre nel pensiero filosofico di Eraclito la contrapposizione fra i desti e i dormienti: è «unico e comune il mondo per coloro che sono svegli», ossia quelle persone, che, andando oltre le apparenze, sanno cogliere il senso intrinseco delle cose, mentre «agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo di quando non sono coscienti di quel che fanno dormendo», riferendosi alla mentalità degli uomini comuni, i dormienti appunto. Eraclito intende per filosofi tutti quelli che sanno indagare a fondo la loro anima, che, essendo illimitata, offre all’interrogando la possibilità di una ricerca altrettanto infinita. Il pensiero eracliteo è quindi aristocratico, in quanto egli definisce la maggioranza degli uomini superficiali, poiché tendono a dormire in un sonno mentale profondo che non permette loro di comprendere le leggi autentiche del mondo circostante. Secondo Eraclito infatti «rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come animali

Essere e non essere si danno nascita tra loro
facile e difficile si danno compimento tra loro
lungo e corto si danno misura tra loro
alto e basso si danno dislivello tra loro
tono e nota si danno armonia tra loro
prima e dopo si fanno seguito tra loro”.
Eraclito, Frammento 19


"Belle, per il Dio, sono tutte le cose, e giuste; ma gli umani ne hanno ritenute giuste alcune, ingiuste altre"

"Si distanziano da ciò che più assiduamente frequentano, e le cose nelle quali ogni giorno si imbattono a loro sembrano straniere"
Eraclito, "Frammenti"


"Cattivi testimoni, occhi e orecchi, per chi abbia animo barbaro" [...]
"I molti non colgono la vera natura delle cose in cui si imbattono, né le conoscono dopo averle apprese, ma se ne costruiscono un'opinione"
Eraclito, "Dell'origine"


"Aiòn è un bambino che gioca con le tessere di una scacchiera:
di un bambino è il regno del mondo"
(DK B 52). Eraclito


Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti. 
Eraclito


Al filosofo Eraclito fu chiesto perché tacesse.
Rispose: "Perché voi possiate chiacchierare".


L'erudizione non insegna ad avere intelligenza...
Perché in una sola cosa consiste la sapienza,
nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo, dappertutto.
L'erudizione non educa la mente.
Eraclito


Così Eraclito introduce la sua formula "L'Uno procede dal tutto e tutto procede dall'Uno", con la quale rende ragione del dispiegarsi del cosmo, come la formula "tutte le cose sono uno" spiega l'eterna verità del cosmo. Nel procedere del cosmo, afferma, l'Uno diviene tutte le cose istante per istante, da cui il flusso eterno delle cose, ma tutte le cose ritornano eternamente al loro principio di unità, da cui l'unità del cosmo, l'uniformità dietro il flusso del divenire, la stabilità, la conservazione dell'energia attraverso tutti i cambiamenti.
Eraclito


Questo mondo è stato fatto né dagli dei né dagli uomini, ma è sempre esistito, esiste, e sempre esisterà.
Eraclito


"Questo ordine, che è identico per tutte le cose, non lo fece nessuno degli dei né degli uomini, ma era sempre, è e sarà fuoco eternamente vivo, che secondo misura si accende e secondo misura si spegne.”
Eràclito


La stesso cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio:
questi infatti mutando sono quelli e quelli di nuovo mutando sono questi.
Eraclito, Frammenti. Fr.88


Panta Rei. Tutto scorre, nulla rimane fermo. 
Eraclito


E’ impossibile che un uomo si bagni due volte nello stesso fiume, perché l’acqua del fiume non è più la stessa acqua, e l’uomo non è più lo stesso uomo. Tutto scorre, cambia senza sosta
Eraclito


Io stesso muto nell'istante in cui dico che le cose mutano
Eraclito

Il sole è nuovo ogni giorno.
Eraclito



È nel mutamento che le cose trovano quiete.
Eraclito


Bisogna seguire ciò che è comune: ma PUR ESSENDO COMUNE IL LOGOS, LA MAGGIORANZA DEGLI UOMINI VIVE COME SE ESSI AVESSERO UNA LORO PROPRIA MENTE.
Eraclito

Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
Eraclito

Bisogna spegnere la prepotenza più che un incendio
Eraclito


Difficile è la lotta contro il desiderio, poiché ciò che esso vuole lo acquista a prezzo dell’anima.
Eraclito

Come il ragno stando al centro della tela non appena una mosca ne rompa un qualche filo se ne accorge e svelto vi accorre come se sentisse male per la rottura del filo, così l'anima dell'uomo, quando una parte del corpo è ferita, rapida vi si reca come se non sopportasse la lesione del corpo a cui è congiunta stabilmente e secondo un determinato rapporto. Allo stesso modo dunque che i carboni accostandosi al fuoco diventano incandescenti per mutazione e una volta lontani dal fuoco si spengono, così quella parte del mondo circostante raccolta nei nostri corpi, distaccandosi dal resto, diviene quasi incapace di intendere, mentre ricongiungendosi naturalmente attraverso il maggior numero di pori diventa omogenea al tutto.
Eraclito



"Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell'anima: così profondo è il suo lógos". 
(Eraclito, fr. 45 Diels-Kranz)

Per quanto tu possa camminare, e neppure percorrendo intera la via, tu potresti mai trovare i confini dell’anima: così profondo è il suo lógos. 
Eraclito frammento 45 (Diels-Kranz)

Non potrai mai trovare i confini dell'anima, tanto è profonda la sua espressione.
Eraclito





La citazione completa è : IO indagato me stesso, i confini dell'anima ect...


L'anima è tinta dei colori dei tuoi pensieri.
Pensa solo cose che sono in linea con i tuoi principi e potrai sopportare la luce del giorno. Il contenuto del tuo carattere è la tua scelta. Giorno dopo giorno, quello che tu scegli, quello che tu pensi e quello che tu fai è quello che diventi. La tua integrità è la luce che guida la tua via
Eraclito








L'anima è tinta del colore dei suoi pensieri...
Pensa solamente a quelle cose che sono in linea con i tuoi principi e che possono sopportare la luce piena del giorno. Tu puoi scegliere il contenuto della tua personalità. Giorno dopo giorno divieni ciò che scegli, ciò che pensi e ciò che fai. La tua integrità è il tuo destino. Essa è la luce che illumina il tuo sentiero.
Eraclito

Spesso gli uomini odono ma non intendono, come i sordi. 
Per loro vale il famoso detto: sono qui ma sono via.
Eraclito

Assomigliano a sordi coloro che, anche dopo aver ascoltato, non comprendono, di loro il proverbio testimonia: “Presenti, essi sono assenti”.
Eraclito

Il risveglio apre un mondo comune, il sonno invece riporta ognuno a un mondo suo proprio.
Eraclito


«Nella notte l’uomo accende una luce a se stesso, spento negli sguardi, e vivendo si afferra al morto; sveglio si afferra al dormiente.»
ERACLITO, L’UOMO NELLA NOTTE
(frammento 26), trad. di Giorgio Colli



Eraclito. Gli svegli e i dormienti
Ricorre nel pensiero filosofico di Eraclito la contrapposizione fra i desti e i dormienti: è «unico e comune il mondo per coloro che sono svegli», ossia quelle persone, che, andando oltre le apparenze, sanno cogliere il senso intrinseco delle cose, mentre «agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo di quando non sono coscienti di quel che fanno dormendo», riferendosi alla mentalità degli uomini comuni, i dormienti appunto. Eraclito intende per filosofi tutti quelli che sanno indagare a fondo la loro anima, che, essendo illimitata, offre all’interrogando la possibilità di una ricerca altrettanto infinita. Il pensiero eracliteo è quindi aristocratico, in quanto egli definisce la maggioranza degli uomini superficiali, poiché tendono a dormire in un sonno mentale profondo che non permette loro di comprendere le leggi autentiche del mondo circostante. Secondo Eraclito infatti «rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come animali».
http://it.wikipedia.org/wiki/Eraclito




Eraclito parla dell'Illuminazione e del sonno come stato dell'uomo non risvegliato.
Allo stesso modo del contemporaneo Gautama Buddha.



« Ciò che si oppone conviene, e dalle cose che differiscono si genera l'armonia più bella, e tutte le cose nascono secondo gara e contesa. »
Eraclito, Frammenti

« Questo fenomeno caratteristico [l'enantiodromia] si verifica quasi universalmente là dove una direttiva completamente unilaterale domina la vita cosciente, così che col tempo si forma una contrapposizione inconscia altrettanto forte, che dapprima si manifesta con un'inibizione delle prestazioni della coscienza e in seguito con un'interruzione dell'indirizzo cosciente. »
Carl Gustav Jung, Dizionario di Psicologia Analitica


Il vecchio Eraclito, che era veramente un grande saggio, ha scoperto la più portentosa di tutte le leggi psicologiche, cioè la funzione regolatrice dei contrari.  L'ha definita enantiodromia, il convergere l'uno verso l'altro, con la qual cosa intendeva che tutto sfocia nel suo contrario.
Carl Gustav Jung


 Πόλεμος πάντων μὲν πατήρ ἐστι Polemos pantōn men patēr esti
"La guerra è padre di tutte le cose." - Secondo Eraclito il principio del mondo sta nel continuo rivolgimento, nel continuo passaggio da un polo a un altro.
"Πόλεμος πάντων μὲν πατήρ ἐστι, πάντων δὲ βασιλεύς, καὶ τοὺς μὲν θεοὺς ἔδειξε τοὺς δὲ ἀνθρώπους, τοὺς μὲν δούλους ἐποίησε τοὺς δὲ ἐλευθέρους."
"Il conflitto è padre di tutte le cose, signore di tutte le cose, mostra gli uni come dei, gli altri come uomini, rende gli uni schiavi, gli altri uomini liberi.
Eraclito

È necessario che il popolo combatta per la legge come per le mura della città.
Eraclito frammento 44

Il popolo deve battersi per la legge come si batterebbe per la difesa delle mura della sua città.
Eraclito


Dalla discordia nasce sempre l'armonia più bella.
E' nel mutamento che le cose trovano quiete
Eraclito

Ciò che si oppone conviene, e dalle cose che differiscono si genera l'armonia più bella, e tutte le cose nascono secondo gara e contesa.
Eraclito, Frammenti

"L'opposto in accordo e dai discordi bellissima armonia e tutto avviene secondo contesa.
Ciò che si oppone converge, e dai discordanti bellissima armonia.
Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose.
L'armonia nascosta vale di più di quella che appare. "
Eraclito




Bisogna volere l'impossibile perché l'impossibile accada
Eraclito

Il signore di cui l'oracolo in Delfi
nè dice nè nasconde,
ma dà un Segno .
Eraclito, fr.120


Rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori:
la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
Eraclito





Eraclito (in greco antico Ἡράκλειτος ὁ Ἐφέσιος, Hērákleitos ho Ephésios; Efeso, 535 a.C. – 475 a.C.) è stato un filosofo greco antico, uno dei maggiori filosofi presocratici.
Eraclito - Wikipedia


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