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Radio Cooperativa. La trasmissione propone brani tratti da opere letterarie e che riguardano importanti settori del sapere e della nostra vita. Dalla mafia (Gomorra di Saviano) alla salute mentale (Alda Merini). Dalla Resistenza (Antonio Gramsci) all'immigrazione (Mihai Butcovan) alla poesia (Bertold Brecht)

Cos'è Radio Cooperativa

http://www.radiocooperativa.org/sitonuovo/index.php?option=com_content&view=category&id=35&Itemid=53

Radio Cooperativa















Radio Cooperativa è uno strumento indispensabile per chi voglia approfondire alcune tra le tematiche più attuali con quella libertà e diversità di prospettive introvabile in altri mezzi di comunicazione. Per realizzare tutto ciò essa si avvale della partecipazione in studio di amministratori, membri di associazioni di volontariato, esperti, testimoni e del contributo di coloro che intervengono in diretta.
Radio Cooperativa mette inoltre a disposizione i propri microfoni a tutte quelle associazioni che lavorano per la pace, la giustizia, la salvaguardia dell'ambiente e che vogliono proporre e divulgare iniziative proprie e di altri gruppi. La libertà della radio è garantita dalla mancanza di sponsor pubblicitari e politici; la sua sopravvivenza è assicurata dall'operato volontario dei propri conduttori e soprattutto dal contributo in danaro che giungono dai propri ascoltatori. Iscrivi il tuo nome tra coloro che alimentano questo spazio di libertà, seguendo le modalità indicate in questo sito.
Buon ascolto!





Gaber 

MARTEDI: 19,10 - 20,40 (quindicinale)

a cura di: Sandra Lazzari

La trasmissione propone brani tratti da opere letterarie e che riguardano importanti settori del sapere e della nostra vita. Dalla mafia (Gomorra di Saviano) alla salute mentale (Alda Merini). Dalla Resistenza (Antonio Gramsci) all'immigrazione (Mihai Butcovan) alla poesia (Bertold Brecht) e molto altro ancora. Le musiche che intervallano le letture sono tratte per la metà dalle opere di Giorgio Gaber, le altre da cantanti italiani come De André, Battiato, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia e così via.
Gli amici da casa possono intervenire telefondando in diretta.
Io Giorgio Gaber ...


http://www.youtube.com/watch?v=giHWlq6HbjE&feature=player_embedded

Sai qual è l'errore che si fa sempre? Quello di CREDERE CHE LA VITA SIA IMMUTABILE che una volta preso un binario, lo si debba percorrere fino in fondo.Il destino, invece, ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco della disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento, tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita. 

Susanna Tamaro



http://www.youtube.com/watch?v=aqPxxwlPmrs&feature=player_embedded

"Incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine.  Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche.  Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia.  Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare..."
Oriana Fallaci


http://www.youtube.com/watch?v=4iYnufpTV14&feature=player_embedded

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht


http://www.youtube.com/watch?v=LEg0FxovMzA&feature=player_embedded
Perché spesso tornare a casa vuol dire rientrare dentro sé dopo essere stati troppo a lungo fuori da se stessi

Massimo Bisotti




http://www.youtube.com/watch?v=HEc9XD96kq8&feature=player_embedded
Come stabilire il momento esatto in cui comincia una storia? Tutto è sempre cominciato già prima
La prima riga della prima pagina di ogni romanzo rimanda a qualcosa che è già successo fuori del libro. 
Oppure la vera storia è quella che comincia dieci pagine più avanti e tutto ciò che precede è solo un prologo.
Italo Calvino


http://www.youtube.com/watch?v=ffXWsFgR37A&feature=player_embedded


http://www.youtube.com/watch?v=7qVYSiYdyeQ&feature=player_embedded

La televisione è un medium di massa e il medium di Massa non può che mercificarci e alienarci[...] e poi, oggettivamente, di fronte all’ingenuità o alla sprovvedutezza di certi ascoltatori io stesso non vorrei dire certe cose quindi mi autocensuroMa, a parte questo, non è tanto questo… è proprio il medium di massa in sé: nel momento in cui qualcuno mi ascolta nel video, ha verso di me un rapporto da inferiore a superiore, che è un rapporto spaventosamente antidemocratico.


http://www.youtube.com/watch?v=sft7A6Siqhk&feature=player_embedded




L'uomo va trattato come un fine e non come un mezzo
Immanuel Kant


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=YyePq-mxvNQ

Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. Vivo, sono partigiano, perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti che sono il peso morto della storia.

Credo [...] che "vivere vuol dire essere partigiani". [...] Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera
Antonio Gramsci


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Qdw1w0zHfPo

Lo streaming, questo sconosciuto 

Lo streamingLo streaming è un sistema di trasmissione di dati che permette all'ascoltatore di Radio Cooperativa di seguire le trasmissioni "in diretta" senza usare la radio. Lo fa attraverso il computer quando  questo è collegato ad Internet.
Mano a mano che si creano i segnali audio (la voce, la musica, i rumori prodotti dai conduttori attraverso i microfoni) si genera un segnale che arriva in modo continuo al vostro computer (stream è un verbo inglese che significa proprio "uscire a fiotti" o "scorrere" come l'acqua di un ruscello) e deve semplicemente essere tradotto in suono.
Dal sito di Radio Cooperativa è possibile scaricare questo file cliccando sulla voce "STREAMING" e salvarlo nel proprio computer. Ora questo file dev'essere letto e per farlo serve un programma opportuno. Di solito vanno bene tutti i lettori di file multimediali, ma noi consigliamo vivamente l'utilizzo di VLC (Video Lan Client) per molti motivi. Questo programma è in grado di leggere qualsiasi cosa (audio e video), funziona con tutti i sistemi operativi, è gratuito e, cosa secondo noi più importante, fa parte del software libero e open source, con il quale il sito di Radio Cooperativa è costruito.
Una volta scaricato VLC (in alternativa potete usare anche Winamp) basterà aprire il file ottenuto, mettervi comodi e godervi le vostre trasmissioni preferite.
Il vantaggio di questa soluzione è che potete ascoltare Radio Cooperativa ovunque voi siate, a Padova, a Catania, a Nassau o in California.
... ah sì ... non dimenticate di accendere le casse del vostro computer ... mettetevi comodi e buon ascolto!

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